Inter, parla Thohir: “Squalifica curva? Non credo che si tratti di razzismo. Agnelli? Lavoriamo per far crescere la Serie A”
Erick Thohir ha commentato a caldo la decisione del giudice sportivo di chiudere la curva dell’Inter.

“Rispetto la decisione – ha dichiarato l’indonesiano a Sky Sport – ma non credo che si tratti di razzismo bensì di una situazione dovuta all’emotività del momento e alla rivalità esistente fra le varie società. Sono nuovo, sto imparando a conoscere la cultura sportiva italiana e devo imparare. Chi va allo stadio è portato a partecipare in maniera emotiva, ma non è razzismo“.
Il presidente dei nerazzurri si è poi soffermato sull’incontro con Andrea Agnelli: “Nelle relazioni ci possono essere alti e bassi, ma i rapporti non si devono rompere. Ora dobbiamo parlare ancora, siamo parte di una realtà che vogliamo far crescere. Ognuno ha la sua strategia ma dobbiamo lavorare insieme per far crescere questo campionato“.
Uno sguardo sulla prossima partita: “Il derby? E’ molto importante. Sono stato fortunato ad esserci l’ultima volta: ora abbiamo tre gare importanti, non solo col Milan, per questo ho parlato con la squadra e ho detto loro che dobbiamo dare tutto in queste quattro sfide. Per noi è importante arrivare in Europa“.
Infine, il mercato: “Hamsik, Torres, Morata? Se uno viene, bene, però io adesso non mi voglio sbilanciare. Vogliamo competere nella prossima stagione, la mia prima stagione dall’inizio. Mazzarri ci sarà, avrà un ruolo importante per noi. Icardi e Kovacic sono due giocatori che vogliamo tenere e crescere con loro“.