Inter, Rummenigge sicuro: “Squadra competitiva in grado di vincere lo scudetto”
Heinz Rummenigge, grande ex interista e oggi presidente del Consiglio di Amministrazione del Bayern Monaco, ha parlato a Inter.it a pochi giorni dal big match contro la Juventus.

Si comincia dai ricordi, in modo particolare dal 4-0 rifilato ai bianconeri nel 1984: “La squadra bianconera è stata sempre una grande rivale. Quella partita è stata importante perché erano i miei primi gol in maglia nerazzurra. Dall’altra parte giocava un certo Platini, quindi c’erano abbastanza motivazioni. Il giorno dopo la partita si scherzava sul prefisso telefonico di Milano, 4-0 anziché 0-2. È stata una gara bellissima, c’era un’atmosfera straordinaria a San Siro. Siamo partiti bene e abbiamo fatto una prestazione eccezionale”.
Rimanendo in casa Inter, Rummenigge continua con i ricordi: “Ho sempre avuto un rapporto molto bello con gli interisti. Mi dispiace non aver vinto un titolo importante in nerazzurro, perché i tifosi lo avrebbero meritato. Mi hanno dato una lezione di grande umanità. Quando mi capita di tornare a Milano sento ancora il loro affetto”.
C’è spazio anche per i vecchi compagni: “Ho visto Walter Zenga e mi fa piacere sia diventato un allenatore di qualità. Ho sentito anche ‘Spillo’ (Altobelli, ndr). Seguo molto anche Andrea Mandorlini, perché mi capita spesso di incontrare Luca Toni, che mi racconta di come va in Italia. Poi ho un rapporto molto buono anche con l’ex presidente Pellegrini, che ho visto a Berlino in occasione della finale di Champions League”.
Si passa poi all’Inter di oggi, che può puntare in alto, secondo Rummenigge: “Merita grande rispetto, ha fatto un ottimo lavoro con la squadra. Abbiamo affrontato l’Inter durante la tournée in Cina e già lì si era notato che è una squadra competitiva, in grado anche di vincere lo Scudetto“.
Rummenigge si concentra poi sul reparto offensivo neroazzurro: “Icardi probabilmente è quello che segna di più. Ma la cosa importante è che quest’anno l’Inter sia messa meglio sul piano dei singoli rispetto alle ultime stagioni. Quest’anno ci sono in rosa giocatori che sono in grado di fare la differenza ogni partita e questo è un fatto positivo per la squadra”.
Per finire, Rummenigge si congeda parlando del suo Bayern: “È troppo presto per sognare, siamo solo alla terza partita della fase a gironi. Abbiamo una bella squadra e finora abbiamo dimostrato di poter fare bene ma la vera Champions League inizia agli ottavi, quindi speriamo di raggiungere la fase a eliminazione diretta. Ovviamente sarebbe bello giocare la finale a San Siro”.