Juventus, Pogba: “Voglio il Pallone d’Oro”
Il giovane talento francese Paul Pogba è stato, nell’ultima stagione, la sorpresa più bella per i Campioni d’Italia 2012/2013.
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Il centrocampista si è reso protagonista di una stagione in continua ascesa, impreziosita da cinque gol e prestazioni quasi sempre largamente positive. Il talento si racconta in un’intervista a France Football, tracciando un bilancio di questa sua prima stagione juventina. Il sogno del giocatore è quello di: “Diventare il migliore al mondo e vincere il pallone d’oro”. Per riuscirci, però, dovrà limitare alcuni comportamenti negativi sorti durante la stagione; il francese elenca i tre maggiori errori commessi: “Il primo sono i due ritardi agli allenamenti, ma ho imparato la lezione, il secondo il rosso contro la Spagna in cui volevo divorare gli spagnoli, ma alla fine mi sono fatto divorare, e infine lo sputo ad Aronica, gesto che non si fa, non è bello”. Pogba torna anche sull’addio al Manchester United, e del tribolato rapporto con Sir Alex Ferguson: “Non gli ho mancato di rispetto, anzi direi il contrario perché gli ho detto le cose in faccia”. La decisione di abbandonare i Red Devils avvenne con il ritorno in squadra di Scholes, che lo condannò ai margini. La decisione dell’addio scatenò l’ira dell’allenatore scozzese: “E’ scattato il famoso asciugacapelli. Ha detto che in Italia c’era molto razzismo e che i tifosi non erano come in Premier. Gli ho risposto che non c’era problema. Così sono finito ai margini. E i compagni mi hanno soprannominato Nelson Mandela, perché mi ero opposto a Ferguson. Ma in caso potrei dire no pure a Obama”. Infine due ringraziamenti, uno al suo mister Antonio Conte: “Mi ha detto che non contava l’età, che andavano in campo i migliori, mi ha lanciato una sfida, e a me piacciono le provocazioni dirette” ed uno al suo amico Anelka: “Lui mi ha aiutato molto. Quello che si dice su di lui non corrisponde alla verità. E io non mi sono montato la testa, so da dove vengo, ho solo una personalità forte, sono diretto, e soprattutto so dove voglio arrivare”.