La Roma senza Totti non tira più
Da 6,1 a 2,75. Questo è il crollo verticale dei tiri in porta medi della Roma a partita, il primo dato si riferisce alle partite giocate con Francesco Totti in campo dove la Roma ha fatto bottino pieno vincendo sempre con un margine di almeno 2 gol a partita. Poi da Roma-Napoli quando il capitano giallorosso ha patito l’infortunio che lo tiene ancora ai box (clicca qui per gli ultimi aggiornamenti) la Roma ha perso smalto.

È pur vero che la sfida interna col Napoli è stata vinta per 2-0 ma è ugualmente vero che i gol sono arrivati su calci piazzati, con il secondo gol di Pjanic arrivato da un rigore molto discutibile assegnato per un contatto in area fra Borriello e Cannavaro. Però è decisamente più interessante andare ad analizzare le partite successive, quelle dove la Roma si è dovuta adattare e a giocare con una punta di ruolo, Borriello, e quindi dovendo andare a cercare cross dalle fasce piuttosto che gli inserimenti sugli inviti di Totti. La media punti è rimasta altissima visto che i giallorossi hanno vinto contro Udinese e Chievo e pareggiato contro il Torino avendo da recriminare sul gol subìto e un rigore netto non assegnato a Pjanic. Però la Roma ha trovato il tiro in porta in media solamente 2,75 volte a partita. Ovviamente ne ha risentito anche la media gol. 22 gol nelle prime 8 partite, 2,75 a partita (che curiosamente è il dato dei tiri verso lo specchio senza Totti, ndr), mentre nelle ultime 3 la media è stata di 1 gol a partita. In questo senso la partita più negativa è stata quella contro il Torino con solamente 3 tiri in porta su 12 totali (anche con il Chievo i tiri in porta furono 3 ma i tiri totali 18).
Problemi di mira? Non solo. Se è vero che nel roboante 5-0 al Bologna la Roma aveva tirato in porta “solo” 6 volte bucando Curci per 5 volte c’è da dire che la Roma di Garcia ha faticato molto con Borriello in campo.
Nella prossima partita contro il Sassuolo dovrebbe rientrare Gervinho, possibile ipotizzare un tridente con Gervinho e Florenzi

ai lati di Adem Ljajic? Più che possibile visto che sarebbe forse la soluzione naturale per Garcia ma attenzione, il serbo rischia seriamente di restare fuori dall’undici iniziale ma non per demeriti suoi. Contro il Torino Rudi Garcia ha inserito Bradley per dare più copertura in difesa, probabilmente non del tutto sicuro della coppia inedita Benatia-Burdisso. È vero che contro il Sassuolo in casa la partita sulla carta dovrebbe impostarsi in maniera diversa ma anche li ci sarà una nuovo coppia, Burdisso-Castan con l’assenza del difensore che più si è messo in luce, Benatia. Possibile che allora per dare più copertura si scelga di nuovo il centrocampo Bradley-De Rossi-Strootman con Pjanic davanti insieme a Gervinho e Florenzi. Ljajic ha dimostrato più volte di saper essere decisivo entrando a partita in corso, però non è da escludere che dopo aver visto un Burdisso in buone condizioni il tecnico dei capitolini schieri Ljajic falso nove.
Il tutto aspettando il rientro di Totti e sopratutto di Gervinho e Destro, che per caratteristiche di profondità, velocità e movimento sembra essere il centravanti perfetto per Garcia.