La Roma trova Garcia, tra illusione e certezze
Dopo il no di Mazzarri, l’affaire Allegri, il caso Blanc e l’ipotesi Mancini, la Roma – dopo aver scartato Bielsa – pare aver scelto il successore di Andreazzoli: il suo nome è Rudi Garcia.

Alla guida del Lille dal 2008, l’ex calciatore francese si è distinto alla guida dei mastini per oltre cinque anni, riportando il club di Lilla al trionfo in Ligue 1 e in Coppa di Francia dopo 56 anni. Ora Garcia, dopo il quinquennio francese, potrebbe approdare alla Roma stelle e strisce, reduce – al contrario – da un biennio povero di soddisfazioni e ricco di rimpianti. Da Luis Enrique a Zeman, la scelta del tecnico, a Roma, è sempre stata problematica. In bilico tra certezza e azzardo, l’ormai celebre ‘progetto’ non è mai decollato a dovere, nonostante lo sbocciare di diversi talenti dall’alta caratura (da Marquinhos a Florenzi, passando per Lamela e Pjanic). Alla Roma, si sa (ed è ormai risaputo) è mancato un tecnico capace di unire il gruppo ed imprimere un gioco di squadre efficiente e duraturo. Garcia, di certo, non è l’ultimo arrivato (il suo Lille ha dato spettacolo per anni), ma a Roma, in molti, speravano in qualcosa di più. In giornata, forse, l’ufficialità. Tra pochi mesi, invece, scopriremo del tutto chi è Rudi Garcia e capiremo, soprattutto, cosa rappresenterà per questa Roma.