La Serie A al via: dagli scandali alle stracittadine, dai 5 arbitri alla panchina lunga. Noi vorremmo che…
In principio ci fu Calciopoli, poi gli scioperi dei calciatori e oggi il calcioscommesse. Ormai sono anni che la Serie A inizia dopo uno scandalo che travolge il calcio nostrano. Oltre al calcioscommesse, sono ancora vive le polemiche del post Supercoppa con un Napoli infuriato per l’arbitraggio di Mazzoleni. Nonostante tutto inizierà il 111º campionato italiano di calcio, l’81º a girone unico.

Che campionato sarà? Come negli ultimi anni, ci sarà molto equilibrio. Mai come quest’anno, con l’emigrazione di tanti big, tutti possono giocarsela con tutti. Sulla carta, la Juventus sembra essere la squadra da battere.
Sarà un campionato che comprenderà tutte le stracittadine maggiori: Genova, Milano, Roma e Torino. Partite molto sentite che regalano emozioni uniche ai tifosi di quelle città.
Sarà un campionato con alcune novità storiche: ci saranno 5 arbitri (in realtà sono 6 con il quarto uomo. A proposito ora si dovrà chiamare sesto uomo?). Purtroppo il primo esperimento, la Supercoppa, non ha dato i risultati che si aspettavano: ma si può migliorare.
L’altra novità è la panchina lunga: non più 7 sostituti ma ben 12.
Che cosa augurare a questo campionato? Noi vorremmo che si parlasse più delle partite e non di un errore dell’arbitro e dell’assistente (senza avere sempre la cultura del sospetto), vorremmo che l’allenatore sconfitto accetti il risultato senza lamentarsi, vorremmo che non ci fossero i soliti scontri tra tifosi, vorremmo il terzo tempo fatto come si deve e non con calciatori che se ne fregano, vorremmo vedere tanti giovani italiani in campo, vorremmo che se la Juventus dovesse perdere lo scudetto per 1 punto non attribuisca la colpa alla giustizia per aver squalificato Conte, vorremmo meno polemiche e più sportività, vorremmo vedere solo il calcio.