Lanzafame: “Mi sento in debito col Catania, cerco riscatto”

CATANIA – Tutto è andato come previsto. Non fa e non faccia scalpore il moscerino uscito fuori dalle buste chiuse ed imbucate da Catania e Palermo per risolverne la comproprietà.

Davide Lanzafame era un giocatore del Catania, interamente, già la scorsa estate, quando gli etnei lo prelevarono dal ritiro di Malles, dov’era di scena il Palermo, come parziale contropartita nell’affare che, a Malles, portò il difensore argentino Silvestre. Questioni economiche, questioni di facciata. Gli zero euro offerti dai rosanero, come dai rossazzurri, ufficializzano il passaggio integrale del cartellino del giocatore alla società di Pulvirenti.

Così, nei giorni scorsi, Davide Lanzafame, parlando con La Gazzetta dello Sport non denuncia alcun rammarico che sarebbe certo stato comprensibile in altri casi, anzi afferma: “Restare a Catania era quel che volevo. Francamente non mi interessa il modo che ha portato alla mia riconferma. Adesso quel che voglio di più è sdebitarmi con questa società e con i tifosi. Mi sento in debito. Ho 25 anni e voglio esplodere, non restare un giocatore di belle speranze”. Le intenzioni, insomma, sono delle migliori. Giorno 8 Luglio comincerà il ritiro: “Mi farò trovare pronto da Maran, voglio convincerlo a darmi fiducia sin da subito“. Come? “Con sudore e goal”.