Lazio a colloquio con Petkovic con un occhio a Nyon
Ma la giornata di oggi è campale anche perché la Lazio aspetta nella tarda mattinata il pronunciamento dei giudici UEFA che in quel di Nyon decideranno circa il ricorso presentato dalla società capitolina in merito alla chiusura dell’Olimpico il 7 novembre, data del ritorno del match di Europa League contro i ciprioti dell’Apollon Limassol. La condanna, susseguente i cori discriminatori in occasione dell’incontro contro i polacchi del Legia Varsavia, sembra eccessiva ai legali della società biancoceleste che cercheranno di far leva sul fatto che i cori sarebbero stati uditi esclusivamente dagli ispettori del FARE (Football Against Racism in Europe) mentre nulla è stato riportato nei verbali degli osservatori dell’UEFA né in quelli della terna arbitrale. La Lazio punta sull’apertura dello stadio con eventualmente la sola chiusura del settore da cui sarebbero partiti i cori, ovvero la Curva Nord. I precedenti non sono confortanti. Quasi mai i giudici sono tornati sulle proprie decisioni. Ma la Lazio spera. Per superare le difficoltà anche grazie al calore del pubblico.