Lazio: Curva Nord squalificata con la condizionale
La Curva Nord della Lazio di nuovo chiusa per la sfida contro il Palermo.

Il Giudice Sportivo Giampaolo Tosel non perdona i cori razzisti rivolti più di una volta a Edenilson e Niang, ( a segnalare i “buu” al Giudice sportivo durante la gara contro il Genoa sono stati i collaboratori della Procura Federale posti nella zona centrale e in prossimità delle due curve) ieri durante il match Lazio-Genoa e così punisce la Curva Nord con un turno di squalifica con la condizionale. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Lega di A:
“Circa il 50% dei 7.700 sostenitori della squadra laziale, collocati nel settore denominato “Curva Nord”, indirizzavano ripetutamente (al 2°, 13°, 23°, 32°, 35°, 39°, 42° e 45°) ai calciatori nn. 11 e 21 della squadra avversaria grida e cori inequivocabilmente espressivi di discriminazione per motivi di razza. […] Pper la Società bianco-celeste la precedente violazione di comportamenti discriminatori dei propri sostenitori […] delibera di sanzionare la Soc. Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Nord” privo di spettatori. L‘esecuzione di tale sanzione viene sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione”.
Alla Lazio è inoltre stata inflitta un’ammenda di 15mila euro “per avere suoi sostenitori, al 20′ del primo tempo, intonato un coro insultante per motivi di origine territoriale; e per aver inoltre, nel corso della gara, intonato cori ingiuriosi nei confronti del direttore di gara“.