Lazio, Delio Rossi a Lotito: “Grazie per avermi fatto allenare questa squadra”
Delio Rossi ex tecnico della Lazio ha parlato della sua ex squadra ai microfoni di Radio Manà Sport.

Il tecnico è rimasto sempre molto legato ai biancocelesti come spiega: “Fosse stato per me non sarei mai andato via e allenerei i biancocelesti ancora oggi. Ringrazio Lotito per l’occasione di entrare a far parte della storia di questo club. Il 12 maggio all’evento ‘Di padre in figlio’ ho capito ancora una volta cosa significhi essere laziali: ricevo ancora oggi tanti attestati di stima e affetto e questo per me significa tanto”.
Rossi ha lasciato la panchina della Lazio per alcune divergenze con il presidente, panchina su cui siede ora Reja anche se voci di mercato lo vedrebbero in partenza: “Con Lotito, purtroppo, sono nate delle divergenze: alla vittoria della Coppa Italia sapevo già che sarei andato via. Mihajlovic? Non credo che arriverà, anche se sarebbe l’uomo giusto data la sua lazialità. Penso che resterà Reja, ma sarà ancor più importante che Lotito faccia un grande mercato, unica maniera per uscire da questa situazione incancrenita con i tifosi, che vogliono tornare a sognare come fatto con altri presidenti e altri grandi giocatori”.
Infine Delio Rossi si concentra su due protagonisti discussi di questa squadra quali Petkovic e Zarate: “Se il tecnico ha preso accordi con la Svizzera evidentemente riteneva conclusa l’esperienza a Roma, ma non credo che il nuovo impegno l’avrebbe distratto più di tanto. Zarate? Con lui serviva il bastone oltre alla carota. Il suo talento è stato rovinato da chi lo ha mal gestito, dal suo staff alla società”.