Lazio, D’Ippolito non si contiene: “Prandelli umanamente vergognoso”
Vincenzo D’Ippolito, procuratore di Ledesma, non si è risparmiato pesanti critiche al ct della Nazionale.

Intervenuto ai microfoni di Radio Manà Sport, nel corso della trasmissione ‘La Lazio siamo noi’, l’agente del centrocampista biancoceleste ha così dichiarato: “Ledesma, al 99.99%, sarà laziale a vita. Ledesma si sente laziale, ha un contratto fino al 2015, la sua volontà è di proseguire la sua avventura in maglia biancoceleste. Quando sarà il momento ne parleremo con la società, non ci dovrebbero essere problemi a trovare un’intesa. Ledesma è uno dei migliori centrocampisti centrali del campionato italiano dopo Pirlo, ha diversi estimatori anche all’estero e, a 31 anni, può dare ancora tanto“. Poi D’Ippolito continua parlando di Nazionale: “La Nazionale italiana è un neo che macchia la sua carriera e che ancora non risce a spiegarsi. Quando Maradona era il Commissario Tecnico dell’Argentina aveva deciso di convocare Ledesma, tuttavia l’Italia fu più decisa e veloce nel selezionarlo e lo chiamò per l’amichevole contro la Romania. Lui rispose con entusiasmo alla chiamata azzurra, dato il suo sentirsi italiano, come la sua famiglia, a tutti gli effetti. In quella gara ci furono anche episodi di razzismo nei confronti dei giocatori oriundi della Nazionale italiana, Balotelli su tutti. Per rispondere a tali gesti, Prandelli, avrebbe dovuto convocarlo almeno un’altra volta. Al contrario, il ct azzurro, inspiegabilmente, ha chiuso le porte a Ledesma in maniera definitiva, senza lasciare speranze per un possibile futuro in Nazionale. Il comportamento di Prandelli è stato umanamente vergognoso“.