Lazio, nuove idee per lo “Stadio delle Aquile”
Il tanto atteso “Stadio delle aquile” lo vuole la società e lo vogliono soprattutto i tifosi e il presidente Lotito non ha mai abbandonato l’idea di uno stadio tutto suo.

Il presidente biancoceleste sta vagliando tutti i vari aspetti finanziari sia per quanto riguarda la fase di costruzione sia la fase di gestione. E’ cosa ormai nota a tutte le società che decidono di intraprendere questa strada che un impianto del genere non può andare avanti solo con la vendita dei biglietti, ma anche con tutto quello che gli sta intorno: store, museo, negozi.
Oggi è arrivata la notizia di una novità riguardo lo stadio, si è presa in considerazione un’area a ridosso del Tevere, tra Prima Porta, Tiberina, Flaminia. In un primo tempo si erano valutate tante opzioni come lo stadio Flaminio, un terreno in zona Valmontone, o su un terreno di proprietà dei Mezzaroma (imparentati con Lotito) che però sarebbe a rischio esondazione. Il progetto è rimasto più o meno lo stesso, con le tribune molto vicini al campo di gioco, senza barriere in stile inglese, ma con la possibilità di inserire dei cristalli.
L’idea è quella di un impianto con due livelli, per contenere circa 30 mila tifosi nella parte bassa e 25 mila nella parte alta, una copertura con led luminosi per mettere in risalto il logo della Lazio. I tempi stimati per un eventuale costruzione, sono di circa tre anni.