Lazio, Reja in conferenza stampa: “Non è finita per l’Europa”
Il tecnico della Lazio Edy Reja, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari. Queste le sue dichiarazioni: “Non è ancora finita per l’Europa, cercheremo di affrontare le prossime gare nel miglior modo possibile. Una fortuna giocare in trasferta?

Di solito il sollievo è giocare in casa davanti al pubblico, anche se nelle ultime gare è venuto meno. In trasferta abbiamo fatto bene, eravamo in crescita, abbiamo perso in casa e dovremo recuperare i punti persi già da domani contro una squadra che gioca bene ed è pericolosa soprattutto davanti, dove è stato recuperato Ibarbo”.
Su Klose e Felipe Anderson: “Klose ci tiene moltissimo alla Lazio e a fare bene, poi non solo lui deve aumentare il rendimento ma tutta la squadra. Non possiamo sempre dipendere dal singolo, lui è il terminale offensivo, la squadra deve essere in grado di portare il pallone davanti. Sta bene fisicamente, ha lavorato con grande impegno, mi sembra sereno ed è convinto di dare un apporto importante. 3 è quasi obbligato a giocare sulla fascia, mentre preferirebbe spaziare dietro la punta. Durante la gara potrei optare per questa soluzione, non è una bocciatura, sta vivendo un momento difficile, voleva imporsi perché in Brasile era uno dei giocatori più promettenti, è alla ricerca di qualhe prestazione per far vedere il suo potenziale. Avrà possibilità da qui alla fine. Novaretti? L’ho provato, penso che domani giocherà. Si sta impegnando molto, ha qualità, lo vedremo da qui alla fine. In allenamento sta mostrando delle buone cose”.
Un bilancio sulla Lazio vista in questa stagione: “Pensavo di raggiungere la zona Europa, prima era impensabile ma credevo di poterlo fare. Abbiamo una media di 2 punti, se la dovessimo mantenere potremmo raggiungere l’Europa, non possiamo più fallire. Mi interessa mantenere una distanza adeguata per giocarci tutto negli scontri diretti. Non dobbiamo staccarci dal gruppo, perché significherebbe non dire più nulla a questo campionato. Non sono venuto per questo”.
Infine, il futuro della Lazio: “La società sta lavorando, ha fatto bene con i giovani con Bollini e Inzaghi. Abbiamo giovani fuori che potremmo riportare, sta lavorando su una panoramica di gioctori di una certa importanza. Per avere una Lazio più competitiva bisogna intervenire, i giovani li abbiamo già presi, stanno fiorendo. L’idea della società è di operare e di intervenire su gioctori di qualità per costruire una Lazio forte e competitiva. La volontà è questa, non prendere ultratrentenni ma dai 24 ai 27 anni quando sono al pieno delle possibilità professionali. Questo è l’indirizzo, ve lo posso assicurare. Stiamo monitorando giocatori in giro del firmamento calcistico, siamo quasi alla fine del campionato, ma la società si sta già muovendo. Mi sembra che sia normale così”.