Lazio-Udinese 0-1, le pagelle dei biancocelesti: Novaretti da incubo!

La peggior Lazio vista sin qui in stagione capitola anche contro l’Udinese ed apre ufficialmente lo stato di crisi biancoceleste.

Appena tre punti in quattro partite di campionato. Seconda giornata consecutiva senza segnare per i capitolini che però rispetto alla sfortunata trasferta di Genova oggi non sono mai stati pericolosi. Alla vigilia Pioli ha dichiarato di non volere i complimenti ma i tre punti. Dovrà attendere per entrambe le cose. Ecco le pagelle dei capitolini:

Marchetti 6: l’Udinese si fa vedere in avanti praticamente in una sola occasione, quella del gol vittoria; su cui l’estremo difensore è però incolpevole;

Konko 4,5: Spinge poco e male. Difende meno e peggio. Insieme a Novaretti osserva Thereau prendere posizione e battere indisturbato a rete;

Novaretti 4,5: Stramaccioni si mette almeno in partenza una mano sul cuore lasciando fuori Di Natale e schierando titolare Thereau. L’argentino però è generoso e rispedisce il regalo al mittente scortando a rete l’attaccante francese per il gol vittoria dei friulani;

Cana 6: l’unico a salvarsi della retroguardia biancoceleste. Quanto meno perché è l’unico esente da colpe in occasione del gol;

Braafheid 5: si lascia sfuggire Widmer e l’Udinese va in rete. Per il resto poco o nulla;

Ledesma 4,5: se la Lazio non brilla la colpa è anche di chi dirige la manovra. Sessanta minuti di palloni persi e passaggi imprecisi;

Parolo 5: bisogna rileggere attentamente i cambi per rendersi conto che rimane in campo tutti e novanta i minuti;

Onazi 5,5: schierato titolare per far tirare il fiato a Lulic, recupera tanti palloni, che poi è il suo mestiere. Ma poi, quando il pallone c’è da giocarlo, affiorano tutti i limiti;

Candreva 5,5: è in una di quelle giornate dove a tratti risulta irritante. Però è uno dei pochi che ci prova;

Felipe Anderson 5: Pioli lo schiera nuovamente titolare nonostante la prova incolore di Genova. Il brasiliano ha il merito di essere un giocatore coerente. Non fa praticamente nulla neanche questa sera ad eccezione di un’unica discesa sulla sinistra che si conclude con un tiro completamente sconclusionato. Resta negli spogliatoi all’intervallo;

Klose 5: il panzer tedesco parte titolare al posto di Djordjevic. E delude;

Djordjevic 6: mandato in campo ad inizio ripresa si fa notare per la buona volontà con la quale cerca di cambiare l’inerzia della partita;

Lulic 5,5: entra in campo nella ripresa ma non incide. Ci riporta però alla mente le abitudini delle partite ai giardini pubblici quando per accelerare la ripresa del gioco si buttava il pallone sulle spalle dell’avversario. Peccato che l’arbitro non apprezzi e gli rifili un cartellino giallo;

Keita 6,5: entra ad un quarto d’ora dalla fine del match e la domanda nasce spontanea: perché preferirgli Felipe Anderson? Dribbling, tiri e cross velenosi che meriterebbero miglior fortuna. Gettato nella mischia troppo tardi, forse è il caso di riproporlo in fretta titolare;

Pioli 4: se dopo quattro partite i punti in classifica sono solo tre le considerazioni sono due: o l’allenatore cambia qualcosa o si cambi allenatore. La peggior prestazione insieme a quella di San Siro dove però sul finale si era visto un minimo di reazione. Va bene tentare di rilanciare Felipe Anderson, ma serve anche buona volontà dall’altra parte. Altrimenti insistere sul 4-3-3 rinunciando a Keita non trova giustificazione.