Le parole del neo-allenatore Inzaghi: “Ho vinto tutto e non valeva la pena andare ancora in giro a 39 anni”

E’ un Filippo Inzaghi pieno di gioia quello che commenta il suo addio al calcio giocato e la sua nuova carriera da allenatore, alla guida degli Allievi Nazionali del Milan.

Fonte: simo82 (wikipedia.org)

Sono felice, ho amato tantissimo quello che ho fatto ma oggi dico basta alla carriera da giocatore. Si apre una nuova avventura, era difficile andarmene dal Milan. Ci tengo a ringraziare le società che mi hanno offerto di giocare ancora, proprio oggi è arrivata un’offerta dall’Inghilterra e mi ha fatto pensare molto però alla fine ho pensato che il legame che c’era col Milan dovesse proseguire per tanti motivi. Ora si apre un nuovo capitolo della mia vita. Ho sognato di vincere la Champions con la maglia del Milan, chissà se ora posso vincerla anche da allenatore, come ha fatto Ancelotti. Questo ora è il mio sogno. Quando ho iniziato a giocare speravo di vincere la Champions da giocatore, e ci sono riuscito, ora spero di farlo da mister. Il mio futuro è legato a questa maglia e a questi colori che mi hanno dato tantissimo, ed era difficile vedermi con un’altra casacca, sarà una nuova esperienza. E’ stata dura decidere, anche le cose belle hanno una fine. Se avessi fatto una sceneggiatura l’avrei scritta proprio così, segnare l’ultimo gol della mia carriera proprio nello stadio con la mia gente, allora ho pensato che nella vita ho vinto tutto e non valeva la pena andare ancora in giro a 39 anni. Ho avuto questa grande occasione da parte del Milan, oggi mi ha fatto 2 anni di contratto e significano tanto perchè mi legano due anni da allenatore in una società che mi vede sulla panchina della prima squadra. Una decisione presa con la testa perchè il cuore non mi avrebbe fatto smettere nemmeno a 60 anni. Insegnare la passione ai giovani è una cosa bella, ho grande entusiasmo, partirò per Pinzolo con dei giovani che vogliono diventare grandi giocatori. Ho le caratteristiche giuste per poter insegnare. Da oggi si parte da zero, non voglio correre troppo. Bisogna dimenticare tutto quello che ho fatto da calciatore adesso si apre un nuovo capitolo della mia vita. Mi auguro di rivivere le stesse emozioni da giocatore. Ancelotti è il mio modello però dovrò cercare di essere me stesso. Insegno ai giocatori di impegnarsi e dare tutto per la maglia, come ho fatto da atleta. Il modulo? Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori che ho, e alla loro età devono saper trattare la palla e divertirsi. Una sfida contro mio fratello? Sarebbe il massimo trovarsi nelle fasi finali uno contro l’altro. Simone da due anni sta facendo bene e mi darà dei consigli, sono alle prime armi e devo imparare molto. Il mercato del Milan attuale? Quando ci sono Berlusconi e Galliani siamo tutti in buone mani. Ai tifosi del Milan dico che è stato bellissimo, spero di trovarmi tra qualche anno sulla panchina di San Siro per nuovi successi insieme“.

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