L’Inter sbarca negli States
Allenamento intenso quello dei nerazzurri messi subito sotto da mister Mazzarri, che cercherà di raccogliere progressi importanti dalla squadra in questa tournee.

Il primo obiettivo dell’ex tecnico del Napoli sarà quello di cambiare passo a livello atletico perché la corsa è uno dei punti focali delle squadre di Mazzarri. Arrivare per primi sul pallone è uno dei suoi motti e la ribadito più volte da quando è a Milano. Il secondo sarà quello di crescere a livello tattico cercando di trovare quegli automatismi che ad oggi, e non potrebbe essere altrimenti sono ancora arrugginiti. Terzo step: al ritorno in Italia, Mazzarri potrà e dovrà tirare anche altre somme. Avrà verificato di persona qualità e compatibilità con il suo calcio di tutti i giocatori, dunque sarà in grado di decidere chi potrà far parte «definitivamente» del suo progetto e come, in che ruolo e con che peso. Le verifiche – grazie a test così indicativi – continueranno infatti ad essere anche tattiche: principalmente per l’assetto, o gli assetti, di squadra, ma pure a livello individuale. Le sfide contro squadre blasonate e più avanti nella preparazione, per necessità di cose sono armi a doppio taglio e possono dare sicurezze psicologiche ma anche toglierne, e invece è proprio un equilibrio già positivo sotto questo punto di vista che Mazzarri chiede di verificare, al di là dei risultati sul campo: un’Inter già «tosta» è importante almeno quanto un’Inter già in grado di tradurre in campo le richieste calcistiche del tecnico.