Livorno-Genoa 0-1, la battaglia del ‘Picchi’ la risolve Antonelli
Battuta d’arresto per il Livorno di Di Carlo, che dopo due risultati utili consecutivi torna a non fare punti contro il Genoa, tornato alla vittoria dopo la sconfitta nel derby.
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Parte bene il Livorno, che nei primi minuti attacca il Genoa rendendosi pericoloso, soprattutto con Mesbah, che prima ha messo in mezzo un buon pallone per Emeghara, ma lo svizzero non può arrivare perché il suo movimento è stato troppo anticipato, e dopo taglia bene al centro, ma viene fermato per fuorigioco. L’episiodio chiave del primo tempo, e di tutta la partita, arriva al decimo minuto di gioco: Matuzalem mette in mezzo un calcio di punizione, Benassi anticipa Gilardino, ma il suo rinvio colpisce un avversario ed il pallone arriva proprio a Gilardino, che si fa ipnotizzare da Bardi, che a sua volta non può far niente sul tap-in di Antonelli, che siglia la il goal dello 0-1. Non si fa attendere la reazione dei labronici, che mettono pressione agli ospiti e sfiorano il goal del pareggio al 20′: Paulinho, lanciato splendidamente da Greco, controlla di coscia alle spalle del difensore, ma il suo sinistro, troppo frettoloso, viene parato da Perin. Il Genoa cerca di alleggerire la pressione con Bertolacci, ma il suo sinistro dai 20 metri non impensierisce minimamente Bardi. Ci prova anche Emeghara, che è abile a liberarsi di Marchese, ma il suo sinistro sfiora l’incrocio dei pali e termina sul fondo. Si rivedono i Grifoni al 35′, con la punizione di Matuzalem che, però, la difesa ribatte in corner, che però non sortisce gli effetti sperati. Il Livorno, però, non smette di lottare ed al 47′ del primo tempo ci prova con Paulinho, che, però, centra in pieno la barriera e si va negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa il Livorno continua a cercare la rete del pareggio. Gasperini, al 50′, richiama in panchina Vrsaljko, abbastanza stanco, per inserire Marco Motta, pochi secondi più tardi arriva un occasione per il Livorno: Paulinho, servito con un pallone alto, cambia lato del campo, al volo, servendo l’accorrente Benassi, che controlla e scarica il destro, trovando, però, Perin sulla sua strada, che mette in corner, che però viene spazzato, ancora in calcio d’angolo dalla difesa genoana. Sugli sviluppi del nuovo corner l’occasione capita ad Emeghara, che sfrutta uno schema per concludere di destro, ma viene ribattuto dalla difesa. Si vedono in avanti anche gli uomini di Gasparini, ma il calcio di punizione battuto da Matuzalem termina direttamente oltre la riga di fondo. Primo cambio per Mimmo Di Carlo, che al 59′ sostituisce Cristiano Piccini con Ishak Belfodil, nel tentativo di dare maggiore peso all’attacco labronico. Attacca il Genoa, con Konate, ma il suo cross non mette in difficoltà la retroguardia dei locali. Altro cambio per Gasperini al minuto 62′: esce De Ceglie, autore di una buona prova, ed entra il giovane Sturaro. Al 64′ Emerson cerca di sfruttare la potenza del suo sinistro, calciando nella mischia un calcio di punizione, per cercare la deviazione di un compagno, ma la difesa libera. Al 65′ Gilardino ha l’opportunità di chiudere il match, ma è bravissimo il guardalinee a rilevare la posizione di fuorigioco del numero 9 in maglia bianca. Altra occasione per il Livorno, al minuto 65′, Emeghara riesce in qualche modo a calciare, ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta. Continua, il maniera quasi disperata, la pressione degli amaranto, che però non riescono a trovare il momento propizio per riacciuffare il match, grazie alla buona difesa dei giocatori del Genoa. Al 71′ Di Carlo cerca di mettere più muscoli a centrocampo e toglie Greco per inserire Alfred Duncan. Gli risponde, al 75′ il tecnico del Genoa, togliendo Bertolacci per mandare dentro Cabral. Al 77′ Mesbah va a concludere, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un sinistro potente e preciso, ma il miracolo di Perin gli nega la gioia del goal. Non succede niente di rilevante fino al minuto 81, quando Benassi cerca di ingannare Perin, fintando il cross e andando poi a concludere con il mezzo esterno, che, però, termina sul fondo. Livorno che continua a premere alla ricerca del goal, che arriva con Emeghara, che spedisce alle spalle del portiere ospite, ma il guardalinee interrompe i festeggiamenti dei padroni di casa, rilevando una posizione di fuorigioco. Nell’occasione viene espulso Di Carlo, che nel festeggiare il goal irregolare, era entrato in campo. Si chiude bene il Genoa, concedendo pochissimo ai labronici e il vice allenatore del Livorno manda in campo Miguel Borja al posto di Emeghara, nella speraza che il colombiano possa dare una mano sui palloni alti. L’ultima occasione arriva al 93′: Alfred Duncan si guadagna il calcio d’angolo, che batte a giro sul secondo palo, dove stacca più in alto di tutti Paulinho, che riesce a superare Perin, ma, quando il goal sembra una sicurezza, interviene Portanova a togliere il pallone dalla porta. Livorno-Genoa temina 0-1. Buona la prova delle due squadra, che hanno saputo interpretare al meglio la partita. Rialza, dunque, la testa il Genoa dopo la sconfitta nel derby, mentre il Livorno inciampa, ma facendo comunque vedere una buona prestazione al pubblico del Picchi.
Livorno: Bardi 6, Coda 5.5, Emerson 6.5, Ceccherini 6, Piccini 5.5 (Belfodi 6), Luci 6.5, Greco 6 (Duncan 6), Benassi 6, Mesbah 6.5, Emeghara 6 (Borja s.v.), Paulinho 6.5
Genoa: Perin 6.5, Marchese 6.5, Portanova 6.5, Burdisso 6, Vrsaljko 5.5 (Motta 5.5), Bertolacci 6, Matuzalem 6, De Ceglie 6.5(Sturaro 5.5), Konate 6.5, Gilardino 6, Antonelli 6.5