Livorno-Torino, spettacolare 3-3: cronaca e pagelle della sfida del Picchi
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca agli uomini di Nicola.

Sotto di due gol dopo appena 10 minuti il Livorno riesce ad alzare la testa ed a rimettere tutto in gioco nel primo tempo per poi farsi riprendere a 3 minuti dal termine del secondo.
Dopo appena 3 una distrazione della difesa amaranto permette al Torino di passare in vantaggio con Immobile, abile a sfruttare l’assist di Cerci. A raddoppiare ci pensa capitan Glik, abile a prendere il tempo ai difensori amaranto e battere Bardi, sugli sviluppi del corner battuto dal solito Cerci. Il Livorno non ci sta ed inizia a farsi sempre più pericoloso con le incursioni di Schiattarella ed Emeghara. Al 25′ del primo tempo è proprio l’esterno napoletano a sfondare sull’out di destra e mettere in mezzo un cioccolatino per Paulinho che non sbaglia il tap-in per il momentaneo 2-1. Dopo neanche 10 minuti è sempre l’asse Schiattarella-Emeghara a mettere in crisi la difesa del Torino: i due scambiano sull’out di destra, Emeghara alza la testa e serve un buon pallone per Paulinho che con un velo apre la porta a Greco, abile a spiazzare un incolpevole Padelli ed a regalare al Livorno la rete del 2-2. Il secondo tempo inizia con un cambio per Ventura che richiama in panchina un poco brillante El Kaddouri ed inserisce Barreto. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo: il Torino continua a soffrire la velocità di Emeghara, abile a sfruttare li spazi creati dal movimento di Paulinho, ed il Livorno che difende ordinato per cercare di evitare le ripartenze dei veloci attaccanti granata, oggi in maglia bianca. Al minuto 52 Nicola perde un pezzo importante nel suo scacchiere: si ferma ancora Biagianti, al suo posto entra Rinaudo con conseguente passaggio al 4-4-2. Al 63′ Emerson si rende protagonista di un’azione fantastica: anticipa il diretto avversario, salta un uomo, doppio passo e conclusione da circa 30 metri che non lascia scampo a Padelli, Livorno in vantaggio 3-2. Subito dopo il vantaggio Nicola sostituisce Greco, le cui condizioni fisiche non erano ottimali, con Piccini. Il Livorno cerca di fare possesso, ma si espone al temibile contropiede degli ospiti che colgono anche un palo con D’ambrosio, che viene poi sostituito da Pasquale. Ventura continua a crederci ed a 5 dal termine inserisce anche Meggiorini al posto di Gazzi. Dopo due minuti il Torino può battere un calcio di rigore fischiato per un tocco di mano di Rinaudo che ribatte un tiro di Cerci da distanza molto ravvicinata, a trasformare è lo stesso Cerci per il 3-3 . Dopo uno sterile possesso palla labronico, Livorno-Torino finisce così: 3-3.
Livorno: Bardi 7.5, Emerson 7, Ceccherini 6 (24′ st Mbaye 6), Coda 5.5, Luci 6.5, Biagianti 6.5 (6′ st Rinaudo 6), Gemiti 6, Greco 6.5 (18′ st Piccini 5.5), Schiattarella 7, Emeghara 6.5, Paulinho 7. A disp: Aldegani, Anania, Duncan, Lambrughi, Valentini, Benassi, Biasci, Borja. All: Nicola.
Torino: Padelli 5.5, Glik 6.5, Moretti 6, Darmian 5.5, Vives 5.5, Bellomo 6, Gazzi 5.5 (35′ st Meggiorini sv), D’Ambrosio 5.5 (39′ st Pasquale sv), El Kaddouri 5 (1′ st Barreto 6.5), Cerci 7, Immobile 6.5. A disp: Berni, Gomis, Masiello, Maksimovic. All: Ventura.
Reti: 4′ pt Immobile, 8′ pt Glik, 24′ pt Paulinho, 33′ pt Greco, 17′ st Emerson, 42′ st Cerci (rigore).