LM accende il derby: “Fallimento se il CT non va in UEFA”
PALERMO – Del derby è l’unico ex sulla sponda palermitana. Ieri direttore generale dei rossazzurri, oggi dei rosanero. Catania e Pietro Lo Monaco non si sono lasciati nel migliore dei modi lo scorso maggio.
Nella settimana in cui il Catania tiene la bocca cucita, al termine dell’odierna seduta di allenamento al Tenente Onorato, per il Palermo parla solo il suo direttore, a tutto tondo.
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Derby caldo
“Sono partite che sfuggono ad ogni pronostico e che si caricano da sole. Se un giocatore non arriva motivato al fischio d’inizio di un derby non so che giochi a fare al calcio. Sono partite in cui, se potessi, scenderei io stesso in campo.
Derby freddo
“Resta comunque una partita che vale tre punti tanto per il Catania che per il Palermo. Con la differenza che il Catania deve mirare all’Europa ed il Palermo alla salvezza perché questa stagione non sia fallimentari.
Ruoli capovolti
“Nel tempo i ruoli si sono capovolti. Bisogna prenderne atto ed andare avanti. Il Catania è il Barcellona – ironizza – e noi siamo una piccola squadra che deve badare solo a salvarsi.
Pulvirenti
“Non lo saluterò. Non sono ipocrita e non voglio far polemiche. Non dirò il perché sono andato via da Catania. Ho preso una società dal nulla e le ho dato una consistenza tecnica ed economica da far invidia alla serie A. Pulvirenti? E’ stato importante come tanti, come tutti i collaboratori.