Matri: “Che bello tornare al Milan dopo 10 anni! Ringrazio la Juve, che rimane favorita, ma…”
MILANO – Salutato Boateng, in casa rossonera si saluta Alessandro Matri.

Un saluto che non è un benvenuto, visto che una decina di anni fa giocava nella squadra rossonera, dove a 19 anni fece la sua unica presenza contro il Piacenza. Poi giocò in Serie C1 (l’attuale Prima Divisione) con le maglie di Prato e Lumezzane, dove in due anni fece 64 partite e 18 gol. Passò al Rimini in Serie B, dove segnò solo 4 gol, ma importanti per la squadra. Bravi i dirigenti del Cagliari ad assicurarsi metà del suo cartellino e riportarlo in Serie A dove in 125 partite fece 36 gol. E poi la Juve, con cui segna 27 gol in 69 partite.
Ecco le sue dichiarazioni rilasciate da nuovo giocatore del Milan: “Sono passati 10 anni, ho fatto tanta esperienza, l’emozione è unica, tornare nel posto in cui sei cresciuto, conosco tanta gente, c’è un allenatore che ho già avuto, ci sono tanti fattori positivi. Allegri l’ho sentito ieri, sta a me conquistarmi il posto, mettermi a disposizione, sono pronto per giocare. C’è stato l’interessamento di altre squadre, quando ho saputo del Milan ho cercato di forzare il mio arrivo qua, perchè per me venire qua era un bell’obiettivo e adesso è un bel punto di ripartenza. La Juventus è forte, parte favorita, colgo l’occasione per ringraziarla per quello che mi ha permesso di vincere e di fare in questi due anni e mezzo. Rimane la favorita, ma noi cercheremo di metterla in difficoltà come le altre squadre che lotteranno per tutti i posti più ambiti. Il numero 9? E’ una maglia importante, una maglia che io da bambino sognavo perchè guardavo Van Basten, Weah e Pippo Inzaghi. La porterò con onore e cercherò di rispettarla. Il mio 32 era occupato, la 9 è una bella e piacevole alternativa”.