Milan, Abate e il futuro: “La mia priorità sono i rossoneri, in Italia mai con un’altra maglia”
Ignazio Abate, giocatore rigenerato dall’arrivo di Pippo Inzaghi, ha parlato del suo futuro, ma non solo, intervistato da La Gazzetta dello Sport.

“C’è una fiducia corrisposta tra noi ed il mister. Da tanto non si respirava un’aria così a Milanello”.
Il terzino rossonero, tornato al centro del progetto dopo il difficile momento vissuto con Clarence Seedorf, è in scadenza di contratto a giungo, nonostante ciò Abate non ha dubbi sul suo futuro: “La mia priorità è il Milan: lo aspetterò finché potrò. Questa è casa mia, anche se so che nel calcio ci si può separare. Io voglio restare e chiudere qui la carriera. Non riesco a vedermi con un’altra maglia addosso, almeno in Italia: al massimo andrei all’estero“.
Abate è poi tornato a parlare della brutta figura offerta dall’Italia al Mondiale in Brasile: “Sarebbe sbagliato dare la colpa solo a Prandelli. Fisicamente non eravamo al 100%. È vero che nel resort si respirava poco l’aria del Mondiale. Io non ho portato la famiglia perché per me il ritiro è ritiro. Detto ciò, non c’era un clima vacanziero”.