Milan, continua il problema sui calci da fermo
Si è chiuso nel peggiore dei modi un terribile 2012 in casa Milan.

Dopo l’eliminazione dalla Champions League a causa del Barcellona (tra l’altro prossimo avversario rossonero negli ottavi), lo scudetto perso nonostante i 4 punti di vantaggio e l’addio di Ibrahimovic e Thiago Silva su tutti, “ciliegina” sulla torta è stata la cocente sconfitta dell’Olimpico contro la Roma.
Partita che avrebbe potuto segnare la svolta della stagione rossonera, cominciata sotto pessimi auspici e incredibilmente risollevata da cinque risultati utili consecutivi in campionato. La banda di Allegri, complice una straordinaria prestazione dei giallorossi, ha però dovuto lasciare per strada altri tre punti a Roma, con ben tre goal su quattro subiti di testa.
Così tra i numeri di questa prima parte di stagione rossonera, un dato colpisce in particolare: sono ben 10 i goal subiti su palla inattiva.
Il problema si ripresenta da ormai molti anni, ed anche negli ultimi tempi della gestione “Ancelottiana” le reti incassate su azione di angolo o punizione erano una costante, mascherata probabilmente dalle prodezze degli attaccanti.
È curioso notare, inoltre, che la difesa sulle palle da fermo continui ad essere schierata “a zona” anziché “a uomo”: è innegabile che Yepes, Bonera, Mexes, Zapata ed Acerbi non difettino di qualità nel gioco aereo, con i problemi che sembrano risiedere in un piazzamento non adeguato.
Chissà se la sosta porterà consiglio a Massimiliano Allegri…