Milan, ecco il nuovo stadio: sorgerà accanto Casa Milan
Le parole di Barbara Berlusconi durante la conferenza stampa con Fly Emirates hanno avuto un seguito: il Milan ha mosso il primo vero passo verso la realizzazione del nuovo impianto.

La ‘manifestazione di interesse’ verso la zona del Portello (proprio accanto la nuova sede rossonera) è il primo tassello verso la costruzione della tanto vociferata Arena Milan. Lo stadio, che da quanto si apprende dovrebbe essere meno grande del previsto (all’incirca 42 mila posti) sarà parzialmente interrato per rispettare i vincoli urbanistici dell’area: all’incirca 15 metri sotto il livello del suolo per non superare l’altezza dei palazzi circostanti. Inoltre, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, dovrebbe essere fornito di pannelli fonoassorbenti, per consentire di convogliare il flusso acustico all’interno dello stadio e creare “l’effetto bolgia” . Fly Emirates, dopo l’investimento da 100 milioni ormai noto, si è dimostrata interessatissima al progetto dando il proprio benestare alla sponsorizzazione a patto di avere la possibilità di apporre il proprio nome sul nuovo impianto
QUARTIERE MILAN – La zona ‘Portello’ di Milano potrebbe quindi prendere il nome di ‘Quartiere Milan’, poiché l’area interessata di circa 60 mila metri quadrati includerà anche l’attuale sede rossonera e dovrebbe estendersi da Via Gattamelata a viale Scarampo includendo i primi quattro padiglioni della Fiera.
I PROSSIMI STEP – Si aspetta, al momento, la chiusura del bando dell’Ente Fiera che, salvo sorprese, dovrebbe concedere al Milan l’uso gratuito dei terreni (entrando però nell’affare) entro i primi mesi del 2015. A partire da quella data verrà avviata la richiesta di finanziamento grazie alla quale si potranno fare partire i lavori: per vedere il nuovo stadio rossonero si dovrà attendere oltre il 2018, con l’inaugurazione che potrebbe essere fissata tra l’anno successivo e il 2020.