Milan, il dopo Seedorf si gioca tra Spalletti e Donadoni

Il pareggio contro la Lazio non ha migliorato la situazione che si vive in casa Milan.

Per Seedorf serve una svolta contro la Fiorentina, perché la classifica sta peggiorando ed insieme anche la qualità del gioco. Tutto fermo in casa rossonera, perché il presidente Silvio Berlusconi, che ha telefonato all’allenatore olandese, ha rimandato a giugno qualsiasi discorso per il futuro. Nessuno si augura un altro ribaltone in panchina, ma le riflessioni sul possibile successore non mancano.
Ecco allora la lista di nomi pronti a sostituire l’olandese. Stanno calando le quotazioni di Filippo Inzaghi, che rischierebbe di bruciarsi proprio come sta succedendo a Seedorf, mentre sono in crescita quelle di Luciano Spalletti, che potrebbe diminuire le proprie richieste economiche a fronte di una ricca buonuscita dallo Zenit San Pietroburgo, e che porterebbe quel buon calcio e bel gioco tanto richiesto dal patron rossonero. Per Tuttosport, invece, dovrebbe prevalere la linea dei “milanisti”. Ecco che allora prenderebbe quota l’ipotesi Roberto Donadoni, ora alla guida del Parma. E intanto Tassotti resta in preallarme, perché in caso di tracollo a Firenze sarà lui il traghettatore fino al termine della stagione.