Milan, la storia di Allegri sulla panchina rossonera
Massimiliano Allegri è stato ufficialmente esonerato dal Milan.
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fonte ErLupacchiotto (flickr)
Livornese di 46 anni, arriva a Milanello nel giugno 2010 e subito, alla prima stagione, si regala uno splendido Scudetto, con la squadra trascinata da campioni come Ibrahimovic, Pato, Robinho e Thiago Silva. L’estate successiva subito impone le sue prime scelte sul mercato, liberando Pirlo a parametro zero per far spazio a Mark Van Bommel. Allegri non entra mai in sintonia con i big dello spogliatoio, con Seedorf e Inzaghi che spesso criticano il toscano, al quale però i risultati continuano a dar ragione anche la seconda stagione, con il secondo posto e la Supercoppa Italiana vinta contro l’Inter. Lo scorso anno l’addio dei senatori, le partenze di Thiago Silva, Ibrahimovi e Pato, portano il Milan ad una partenza disastrosa, a cui i rossoneri rimediano nella seconda parte di stagione grazie alle reti di El Shaarawy, le belle prestazioni di Montolivo e l’arrivo a Gennaio di Balotelli conquistando un insperato terzo posto che vale l’accesso al Play Off di Champions League. Allegri non è mai stato ben visto da Berlusconi, il quale imputa al proprio tecnico l’incapacità di dare un gioco alla squadra, con la difesa che fa spesso acqua e prende moltissimi gol su palla inattiva. L’inizio di questa stagione è stato ancora una volta disastroso, Allegri cerca Matri, che non lo ripaga dell’investimento di 12 milioni, il Milan è vicino alla zona retrocessione, ma va bene in Champions, dove affronterà gli Ottavi di Finale. Ma Allegri, adesso, dovrà lasciar spazio ad altri, la sconfitta con il Sassuolo è stata l’ultima delle sue 178 panchine rossonere.