Milan-Lazio, la ‘prima’ di Inzaghi: “Vogliamo riconquistare i tifosi. Torres tornerà grande”
Prima conferenza stampa ufficiale per il nuovo tecnico dei rossoneri Filippo Inzaghi, alla vigilia dell’esordio in campionato in Milan-Lazio: “I biancocelesti potrebbero essere una delle sorprese di questo campionato, dovremo stare attenti. È una squadra da trasferta e non è un bene per noi. L’obiettivo è rincoquistare San Siro, posso dire che si è ritrovata la caparbietà e il Dna Milan”.
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Gli ‘occhi della tigre’ lo hanno sempre contraddistinto in carriera, ed è ciò che lui stesso vorrà vedere nei propri calciatori: “Da allenatore ho la mia filosofia, ma prima di costruire un modulo di gioco bisogna capire che maglia si indossa: la maglia del Milan è qualcosa di unico. Se ci batteranno dovrà farlo una squadra più forte di noi, sicuramente non una che ha più voglia. Abbiamo sicuramente tre squadre davanti: Juve, Napoli e Roma. Per il resto ce la giochiamo con altre 7-8 squadre”.
Qualche parola sui singoli: “Honda? Domani deciderò chi scenderà in campo, sicuramente è un grande professionista stimato da me e dalla squadra. Pazzini è tra i leader del progetto, sa cosa penso di lui. Sarà importante per noi sia se partirà dall’inizio, sia a gara in corso. Balotelli? Di lui ho già parlato”.
In chiusura parole su Berlusconi e su Torres, senza dimenticare gli ultimi giorni del mercato: “La sua presenza è fondamentale per far sentire la vicinanza ad allenatore e squadra. Dice delle cose molto importanti ai giocatori, spero sempre che sia ancora presente, può essere un valore aggiunto per noi. Torres sarà importante per noi, e sono sicuro che al Milan tornerà quello del passato. A me importava la sua persona, e dall’ambiente Chelsea ci hanno confermato che tipo di uomo è. Da adesso in poi si sceglieranno prima gli uomini e poi i calciatori. Mercato? Vorrei solo ricordare Alex e Menez, molti se ne sono dimenticati ma sono stati i primi due colpi, ed entrambi sono giocatori di grande spessore. In ogni caso, lunedì si chiuderà il mercato, poi si parlerà solo dei giocatori che abbiamo”.