Milan, parla Demetrio Albertini: “Io per il dopo Galliani? Non mi pongo questa domanda”
Demetrio Albertini torna a parlare di Milan.

L’ex centrocampista rossonero, ora vicepresidente della FIGC, ha parlato al Processo del lunedì, in onda su RaiSport1 a proposito del suo ipotetico futuro nei quadri dirigenziali del club rossonero. Queste le parole di Albertini: “Io per il dopo Galliani al Milan? Non conosco i programmi del Milan del futuro, non mi pongo questa domanda. Sono concentrato sul Mondiale e quello che verrà lo decideranno al Milan. Freddezza nei confronti di me e Maldini? Parlo per quanto mi riguarda, ho sempre detto che il mio sogno era poter finire la carriera al Milan però così non è stato. Se dovessi ripensare alla mia carriera la farei come l’ho fatta, all’estero e con la Lazio. Per quanto riguarda gli altri miei colleghi non so sinceramente. Mondiale? Brasile è una trasferta difficile a livello organizzativo, sappiamo le difficoltà del mondiale. Famiglie al mondiale? Un po’ mi preoccupa, ma dipenderà dell’educazione e il rispetto dei ruoli. Balo? Dovremo fare un codice di comportamento all’interno nel rispetto di chi dovrà parlare e chi dovrà trasferire le notizie all’esterno. Cannavaro? Ho imparato nel mio ruolo ad aspettare l’evento. Fino a quando non ci sarà il colloquio tra il ct e il presidente Abate continuerò a nutrire la possibilità di poter proseguire con lui. Il ct della Nazionale italiana è un ruolo molto complicato. Le valutazioni le faremo a marzo. Barcellona? Ci sono dei cicli, questa è una squadra che rimarrà nella storia del calcio mondiale. Non è detto che possano ancora vincere pure quest’anno. Messi vorrà arrivare al Mondiale nel migliore dei modi. Ricetta per migliorare il calcio italiano? Il male dello sport moderno è quello del calcioscommese, quello più grande e importante e bisogna combatterlo. Bisogna essere lontano da ogni tentazione. Anche l’impiantistica sportiva è da migliorare. Chiedo ai politici di metterci nelle condizioni migliori per lavorare meglio. Napoli? Sta costruendo anche un progetto. Benitez ha raccolto i risultati ma non subito, anche a Valencia e Liverpool non ha vinto subito”.