Milan, si presenta Suso
Jesus Fernandez Saez, meglio conosciuto come Suso, è sbarcato ieri a Milano.

Oggi, il giovanissimo nuovo centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan Channel.
Chi è Suso? Si tratta di un centrocampista classe 93′, passato a soli 17 anni dal Cadice, la squadra della sua città, al Liverpool. Dotato di spiccate doti offensive, Suso ha debuttato in Premier Legue tre anni dopo,disputando altre tredici partite con la maglia dei reds.
L’anno successivo, il club inglese decide di farlo partire in prestito a farsi le ossa in Liga, più esattamente nell’Almeria. Qui Suso gioca con continuità e mette a segno tre reti. Il suo ritorno alla casa base però è infruttuoso e il giocatore non scende mai in campo. Già in estate lo adocchia il Milan , club ormai attento ai giocatori in scadenza di contratto. Il resto è storia degli ultimi giorni, il Milan se lo assicura a parametro zero per giugno, ma cerca di convincere il Liverpool a lasciarglielo sin da subito, ottenendo il si.
Queste le sue prime parole: “Sono contento di essere qui e di essere parte di questa squadra. Mi sono allenato con il gruppo oggi. Ho parlato con Diego Lopez ma anche con gli altri, mi sto trovando bene. La posizione in classifica verrà di partita in partita, dobbiamo lavorare per rincorrere il terzo posto, dobbiamo lavorare poi vediamo partita dopo partita quello che succede. È stato molto bello visitare il Museo, ho visto tutta la storia del Milan. Quando ero piccolo il mio idolo del Milan era Kakà. L’8 era un numero disponibile è un numero che mi piace, va bene per un centrocampista. Io sono già disponibile per la partita contro la Lazio, mi sto già allenando e sto bene. Cercherò di dare sempre il massimo per questa maglia. Posso giocare in mezzo al campo, principalmente sulla destra, ma sono a disposizione del mister, giocherò dove ce ne sarà bisogno. Ho una buona qualità tecnica, soprattutto in fase offensiva. Sono molto contento di arrivare in anticipo. Balotelli? Sono sei mesi che so di questo trasferimento, ho avuto modo di confrontarmi con lui e mi ha parlato molto bene del club. Voglio dare il massimo per aiutare la squadra, quello che conta di più. Ho già parlato con Inzaghi in occasione delle visite mediche, mi ha fatto sentire a casa. Era uno dei miei idoli come calciatore”