Milan, tuona Weah: “Indegni”. Ma il profilo Twitter è falso
Deve specificarlo, George Weah, che quel profilo Twitter non era suo. Anche perché poche ore fa, da quell’account, parole di rimprovero (per usare un eufemismo) avevano colpito duramente il Milan ed i suoi giocatori, dopo la batosta di Madrid.

Il fake, su Twitter, s’è pronunciato più volte: “Sono arrabbiato perché il @acmilan come il @PSG_inside @ASMFC_MONACO sono le mie case e famiglie e un figlio sempre difende la sua famiglia”, parlando di squadra scandalosa e di giocatori incapaci: “Dove finirete veramente è uno scandalo questo @acmilan, mi dispiace davvero ma io cambierei tutta la squadra e ricomincio da zero”. E poi ancora: “Capisco non sono i miei ex compagni che sbagliano tattiche o formazioni, sono i giocatori che hanno la testa nei piedi e piedi in testa!! Triste molto triste, che crisi tanto grande a voi veramente manca tantissimo non potete seguire così, se non sapete giocare cosa fate lì!”. Accuse forti, riprese da tutte le agenzie e testate giornalistiche online, ma la bufala dura poco. Lo stesso ex giocatore rossonero ha fatto sapere agli organi di informazione della mancata autenticità dell’account. Anche l’agente FIFA Fabio Parisi su Twitter ha smentito che @weah_official, fosse legato al vero ex attaccante George Weah: “L’account @weah_official è assolutamente un FALSO. ho parlato poco fa con George che conferma e diffida ad utilizzare il suo nome su Twitter”.