Montpellier, clamoroso Niang: condannato a 18 mesi di carcere
Costa cara l’ultima bravata a M’Baye Niang, attaccante del Milan attualmente in prestito al Montpellier.

La giustizia francese, infatti, lo ha condannato a 18 mesi di carcere con la condizionale. Finisce così un giallo che si protrae ormai da diversi giorni, il calciatore si era difeso con un semplice “non ero io alla guida”. Per chi non sapesse come andarono i fatti: lo scorso 2 febbraio, il giovane attaccante andò a sbattere contro un albero dopo aver zigzagato per alcuni secondi nel traffico. Subito dopo l’impatto, il calciatore abbandonò la sua vettura di lusso a bordo strada senza assicurarsi di quali fossero i danni recati a terzi. Raggiunto dalle forze dell’ordine francesi, il giocatore di proprietà del Milan dichiarò di non essere lui al volante della vettura al momento dell’incidente, ma un amico. Poi, in seguito all’interrogatorio di alcuni amici e conoscenti, si è riusciti a verificare la reale identità del conducente della vettura, lo stesso Niang. Ora la sentenza che non lascia scampo al ragazzo, nonostante si sia nuovamente scusato: “In quel momento sono stato preso dal panico. Mi dispiace.”, l’accusa ha replicato: “Non si è trattato di un incidente, quanto accaduto avrebbe anche potuto uccidere dieci persone”. La prima richiesta nei confronti di Niang era di una tripla multa per eccesso di velocità e mancato rispetto del semaforo rosso, oltre a 170 ore da trascorrere ai servizi sociali e alla revoca della patente. Il giudice ha invece deciso di andarci giù ancora più pesante: 18 mesi di carcere, sospensione della patente per 3 anni e una multa molto salata.