Mou: “Inter ti amo, ma ora appoggia Ranieri”

“Josè Mourinho shalalalalà, Josè Mourinho shalalalalà” questo cantavano i tifosi nerazzurri,

(quasi) nessuno escluso, in seguito all’ennesima sconfitta di questo campionato. Da venerdì sera, due giorni, ma ad Appiano Gentile sembra passato un mese vista l’enorme quantità di problemi e polemiche, tutta la Milano nerazzurra spererebbe in un ritorno dello Special One. Conseguenza? Nessuno più con Ranieri, abbandonato ormai da squadra, dirigenza e tifoseria, senza un’effettiva colpa. Così le parole di conforto per il tecnico romano arrivano proprio da colui che costituisce, almeno idealmente, la più grande minaccia in questo momento, Josè Mourinho: “Voglio un gran bene all’Inter, al Chelsea e ai loro tifosi, – ha detto, ricordando anche l’altra sua ex squadra che sta attraversando un momentaccio – però preferisco che appoggino le loro squadre e i loro allenatori piuttosto che invocare il mio nome”. Come dire: “Scordatevi di me, io non torno”. Tranquillo Mou, nessuno, con un po’ di sale in zucca, ha creduto in un tuo ritorno, d’altronde, come dici tu, “Io non sono pirla!”, e solo un pirla allenerebbe quest’Inter.