Napoli impalpabile, Udinese cinica: Danilo regala i 3 punti a Strama
Tre giorni dopo il convincente successo del San Paolo contro lo Sparta Praga, il Napoli torna a deludere i propri tifosi con una sconfitta esterna al Friuli contro l’Udinese.
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Benitez parte senza Hamsik, Mertens, Callejon e Inler: chance dal primo minuto per gli acquisti estivi David Lopez e Michu. La gara nel primo tempo offre emozioni prossime allo zero: la fase di studio non si limita ai primi 15 minuti come di consueto nelle gare di Serie A, ma dura molto di più. Per il primo vero tiro in porta bisogna attendere addirittura il 31′: è David Lopez con un sinistro telefonato a concludere per la prima volta verso lo specchio. L’unico vero lampo della prima frazione è quello di Gargano al 34′: il tiro potente dell’uruguaiano però si stampa sul palo prima di spegnersi sul fondo. Si va al riposo con l’augurio che il secondo tempo sia l’opposto del primo, costellato da tanti tentativi velleitari, qualche scontro fisico di troppo ma nessuna emozione vera.
Al rientro il Napoli aumenta la pressione ed alza il baricentro: nei primi 15 minuti l’Udinese si affaccia molto di rado dalle parti di Rafael, mentre l’attacco degli uomini di Benitez rimane piuttosto sterile. Insigne come al solito macina chilometri di corsa sulle fasce, ma i suoi assist non sono efficaci; Michu conferma la sua poca sveltezza lasciandosi spesso anticipare dai difensori e Higuain è poco più che un fantasma. Nel momento esatto in cui Callejon (61′) rileva Zuniga, il Napoli va per la seconda volta vicinissimo al gol: Albiol trova il passaggio illuminante per Higuain che spara di sinistro, Karnezis risponde, la palla poi schizza al neo entrato Callejon che ribatte di destro, ma l’estremo difensore bianconero è ancora attento e la devia in angolo. Nel momento meno propizio l’Udinese passa in vantaggio. Al 69′ Di Natale si guadagna e batte un calcio di punizione dai 20 metri, la sua palla vellutata in mezzo viene sporcata dalla spizzata all’indietro di Koulibaly, per poi essere raccolta dalla spaccata del difensore Danilo che si trovava nel posto giusto al momento giusto: si gonfia la rete, 1-0 e Friuli in delirio. Benitez le prova tutte e ad un quarto d’ora dalla fine inserisce De Guzman e Mertens al posto di Michu e Insigne. I minuti scorrono inesorabili fino al 90′ tra il nervosismo generale dei giocatori del Napoli per le continue perdite di tempo da parte degli avversari, e fino al triplice fischio non succede nulla di rilevante.
L’Udinese di Stramaccioni festeggia una vittoria anche un po’ fortunata, figlia di una rete arrivata nell’unica vera e propria chance degna del nome. Il Napoli dopo 3 partite rimane fermo a 3 punti in classifica, quelli arrivati all’ultimo respiro nella prima giornata contro il Genoa grazie alla zampata di De Guzman. Proprio come 7 giorni fa contro il Chievo, gli uomini di Benitez sono apparsi disorientati, incapaci di offrire quel calcio spumeggiante che si vedeva spesso nella passata stagione. Le paure emerse durante il precampionato riaffiorano più vivide che mai già alla terza giornata. Forse è arrivato il momento per De Laurentiis di mettere mano al portafoglio ed evitare giocatori che brillavano nei club spagnoli ed inglesi di medio-bassa classifica e di prendere qualche campione affermato?