Napoli, Inler contro i cori: “Offendono il calcio”
Gökhan Inler analizza la sconfitta, per 3-2, nella semifinale di andata contro la Roma. Queste le sue parole: “Dopo il 2-0 abbiamo reagito bene,mostrando orgoglio, di avere rabbia e di non voler mollare nulla.

Dobbiamo credere di più nella nostra forza e l’importante è stare tutti uniti, corti e stretti in campo come abbiamo fatto a lungo nella ripresa. La qualificazione è ancora a portata di mano, lo sappiamo bene: al San Paolo con i nostri tifosi sarà un’altra gara intensa, in cui la rimonta è possibile”. Il giocatore svizzero non ha preferenze di natura tecnica e non rimprovera nulla ai suoi compagni di squadra anche nel primo tempo: “Giocare con Behrami o Jorginho per me questo non conta, chiunque sia in campo deve dare il 100%, come noi stiamo facendo. Poi ci sono gli errori, ma nessuno può rimproverarci qualcosa in termini di impegno. Ovvio, alla fine quello che importa a tutti è il risultato. E quello di ieri sera non è del tutto negativo. Anche nel primo tempo non abbiamo giocato male: siamo andati sotto di due gol ma anche per degli errori arbitrali. Poi siamo riusciti a restare concentrati affidandoci alla nostra qualità e alla nostra forza”. Infine, sui cori anti-Napoli dice: “Il calcio è uno sport divertente e da godere, questi dettagli rovinano lo spettacolo e non devono succedere. Mi spiace che avvengano di continuo”.