Napoli-Juventus 1-3: le pagelle degli azzurri. Hamsik evanescente, Britos il migliore
La Juventus espugna il San Paolo per 1-3 grazie alle reti Pogba, Caceres e Vidal. Di Britos il momentaneo pareggio dell’illusione partonepea. I bianconeri mantengono la vetta, allungando sulla Roma portandosi a +3. Il Napoli resta fermo a 30 punti, condividendo la quarta piazza con la Sampdoria. Ecco le pagelle degli azzurri.

PAGELLE NAPOLI
Rafael Cabral voto 5: Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Sul goal di Pogba sfiora la palla ma non riesce a neutralizzare la conclusione. La difesa non lo assiste. Non si è vista la sicurezza maturata dopo la Supercoppa.
Maggio 5: Evra è un brutto cliente e si vede. Il laterale azzurro fa quel che può, cercando sempre di aiutare la fase offensiva partenopea. In diverse occasioni però è impreciso. Patisce la fisicità dell’avversario.
Koulibaly 5: La linea difensiva traballa non poco e la colpa è anche sua. La retroguardia soffre gli inserimenti dei centrocampisti bianconeri, causati pure dalla mediana che fa poco filtro.
Albiol 5: Vedi Koulibaly. La difesa si rende protagonista delle solite disattenzioni che sembravano ormai superate dopo la Supercoppa. Reti subite su punizione (in fuorigioco ndr) e a linea schierata. Da rivedere, come tutti gli altri.
Britos 6.5 (il migliore): L’unico a salvarsi del pacchetto arretrato. Segna la rete dell’illusorio pareggio con una destrezza da attaccante. Combatte su ogni pallone sfruttando la sua fisicità. Risponde alle critiche sul campo. In crescita. Guerriero.
Gargano 5.5: Comincia bene poi si spegne alla distanza. Nel primo tempo riesce a gestire la mediana col solito piglio, mentre nella ripresa soccombe sotto i colpi del trio di centrocampisti bianconeri. (dall’83’ Zapata 5: Gioca tredici minuti, il tempo di divorarsi una rete in modo grottesco: si allunga il pallone, cade a terra per cercare il fallo, ma Tagliavento lo ammonisce giustamente per simulazione)
David Lopez 5: Lo spagnolo subisce l’inferiorità numerica azzurra nel mezzo. Spesso non trova sbocchi e si limita a smistare il gioco sulle fasce. La sua qualità è l’interdizione, ma stasera non la fa valere.
De Guzman 5: Parte da sinistra e continua nel mezzo dopo l’uscita di Hamsik. Il senso della posizione c’è e Benitez cerca di sfruttarlo, ma non è nella sua miglior serata. Tanto fumo e poco arrosto. Evanescente.
Hamsik 5: Illude il pubblico del San Paolo con qualche buona giocata nella prima parte. Viene meno col passare dei minuti, dimostrando una scarsa condizione fisica. Dopo le buone prestazioni degli ultimi tempi, ritorna alle cattive abitudini di inizio anno. Dov’è finito il vero Marek? (dal 60′ Mertens 6.5: L’unico sufficiente con Britos. Entra e cambia il passo alla squadra. La sua verve trascina il Napoli, come dimostra il pareggio raggiunto pochi minuti dopo il suo ingresso)
Callejon 5.5: Una sola occasione su cui la difesa chiude. Per il resto aiuta la squadra in entrambe le fasi come al solito. Uno dei pochi a non arrendersi mai. Non si capisce perchè Benitez decida di togliere lui e non De Guzman per far esordire Gabbiadini (dal 73′ Gabbiadini 5.5: Entrare in una partita così a 17 minuti dal termine, con l’avversario in vantaggio. non è facile. Prova a far partire qualche cross, ma non ha molte occasioni per farsi notare. Necessita di ambientarsi, non gli si poteva chiedere di più)
Higuain 5: Destro-sinistro in area di rigore e pallone fuori: la sua partita è tutta qui, nella giocata che poteva portare al 2-2, ma la conclusione termina a lato. Nervoso e poco servito, doveva essere il valore aggiunto di questo Napoli. Non è stato così
All. Benitez 5: Fallisce l’occasione di riaprire il campionato. La Juventus vince la partita sfruttando le occasioni capitategli. La difesa palesa amnesie di vecchia data, e la manovra, a tratti, appare troppo lenta e macchinosa. La seconda rete avversaria che spacca la partita è in fuorigioco, come sottolineato da Benitez e Dela al termine, ma la Juventus, tutto sommato, ha meritato la vittoria. Un Napoli sciupone (Duvan e Higuain sfiorano il pareggio nel finale) lascia ai bianconeri tre punti fondamentali per la corsa scudetto.