Napoli-Lazio 5-0, le pagelle azzurre: Higuain e Insigne show
Show del Napoli che annienta la Lazio con una pesantissima manita, la seconda in 3 giorni che i partenopei rifilano ad un avversario.
Reina 6-Praticamente inoperoso per tutta la gara. Al 90′ si guadagna la pagnotta con una parata in uscita su Keita.
Hysaj 7-Macina chilometri sulla fascia, accompagna sempre l’azione offensiva e mette al centro dei bei cross. Praticamente insuperabile dal suo lato.
Albiol 6,5-Partita senza alcuna sbavatura. Si fa apprezzare per un paio di uscite palla al piede.
Koulibaly 7-Un gigante. Sradica il pallone dai piedi degli avversari con una facilità impressionante.
Ghoulam 6,5-Anche dalla sua parte non si passa. Partecipa meno alla manovra rispetto a Hysaj, ma quando lo fa combina benissimo con Hamsik.
Allan 7,5-2 assist e 2 goal in 4 partite: un impatto devastante con la realtà di Napoli. Abbina alla solita quantità anche una discreta qualità. Goal e assist per lui.
Jorginho 7-Finalmente si rivede il centrocampista ammirato a Verona. Smista palloni con una facilità e velocità naturale, bene anche in interdizione. La miglior prestazione da quando gioca con il Napoli.
Hamsik 7-Gioca un’infinità di palloni e corre come non mai. Brillante. (Dal 60′ David Lopez 6-Fa legna a centrocampo).
Insigne 8-È il regista offensivo del Napoli. Dai suoi piedi nascono tutte le azioni pericolose. Sfiora il goal in numerose occasioni con azioni fantastiche e sforna assist al bacio. Sua la rete del 3 a 0. (Dal 75 El Kaddouri SV).
Callejon 6,5-La catena di destra con Hysaj funziona a meraviglia. Non si risparmia mai.
Higuain 8,5-11 goal in 8 partite contro la Lazio. Prestazione mostruosa dell’attaccante argentino. Non solo la doppietta, praticamente inventa da solo il goal del 3 a 0 di Insigne con un azione fenomenale. Quando è in serate come questa è inarrestabile. (Dal 65′ Gabbiadini 6,5-Entra con la voglia di far goal e ci riesce con un delizioso tocco sotto su assist di Allan).
Sarri 7,5-Due 5 a 0 in 3 giorni. Questo basterebbe per giustificare il voto. Il più grande merito del tecnico ex Empoli è stata la decisione di cambiare il suo credo tattico optando per il 4-3-3, cosa che non aveva mai fatto il suo predecessore.