Napoli, Mazzarri: “Palermo squadra difficile per noi. El Kaddouri mi incuriosisce. Su Carrera…”
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Ecco le sue dichiarazioni: “Panchine allungate? Questa nuova norma ci da la possibilità di portare più calciatori in panchina, prima della fine del calciomercato arriverà un esterno, un altro giocatore. El Kaddouri? E’ un talento che viene a completare sia numericamente che qualitativamente questa rosa. Non ho seguito molto la serie B, sarò curioso di vederlo sul campo così come ha fatto Hamsik, calciatore dalle caratteristiche simili. Parole di Carrera? Parla da ex calciatore, se avrà tempo un giorno gli risponderà Frustalupi… . Pronostici? Dando un’occhiata a quello che è successo questa estate vedo che la Juventus era fortissima è s’è rinforzata. L’Inter è cambiata, ma s’è attrezzata molto bene. La Roma la vedevo fortissima già lo scorso anno ed è una di quelle che s’è rinforzata di più. Lo scorso anno ha reso meno di quello che poteva. La Roma alla pari dell’Inter è subito dopo la Juventus. La Fiorentina può essere una sorpresa, la Lazio è la stessa dello scorso anno, ha cambiato solo l’allenatore. Sarà un campionato imprevedibile. Difficile fare una griglia di partenza. Sono felice che non si parli di Napoli in orbita scudetto. Io penso solo alla partita di domani, è una gara importante e faremo il possibile per portare a casa il risultato. Il Palermo è una squadra storicamente difficile per noi. Hanno un ottimo allenatore, Sannino ha dimostrato di essere un bravo allenatore lo scorso anno. Il Palermo è più attrezzato rispetto alla passata stagione. Un messaggio ai tifosi? Continuare a essere vicini alla squadra. La tifoseria ha notato che siamo stati di parola e che la squadra non molla mai. Non mi piace parlare di previsioni, io ho fiducia nella mia squadra. In Pandev e in Behrami, quelli arrivati al posto di chi è arrivato. A Pandev lo scorso anno gli ho dato meno spazio perché c’era Lavezzi, ora ha completato la sua crescita fisica. Insigne sta fecendo bene, l’abbiamo visto in amichevoli. So solo che ci giocheremo tutte le partite, così come fatto a Pechino quando eravamo undici contro undici contro la Juventus. Alternative a Inler e Cavani? A centrocampo possiamo giocare col 3-5-1-1 o col 3-4-2-1 come gli ultimi tre anni. In mezzo al campo abbiamo quattro calciatori, abbiamo recuperato Donadel. Lo scorso anno ne avevamo solo tre. Quando arrivò era uno dei pochi giocatori che aveva fatto la Champions da protagonista. E’ un recupero importante, può giocare al posto di Inler, ma anche di Dzemaili e Behrami. Li considero tutti e quattro alla pari. Come vice-Cavani giocherà Vargas, l’ho fatto giocare molte volte come prima punta. Il cileno è un centravanti di manovra. Ha fatto molto bene, per sfortuna o altro gli è mancato solo qualcosa in zona gol. Io sono stato uno dei precursori sull’assenza di punte che danno punti di riferimento in avanti. In alcune partite può giocare anche Pandev come centravanti di manovra. A parte Cavani, che giocherà sempre più vicino alla porta, gli altri possono giocare in tutti e due i ruoli. Insigne? Lorenzo ha dimostrato buone cose sul campo, ma vediamo come risponderà alla responsabilità di questa partita. A sensazione è un ragazzo già forte dentro. L’emozione la gestisce già bene, ma anche io voglio verificarlo. Voglio vedere come reagisce quando ci saranno pressioni su di lui. Obiettivi per il mio quarto anno al Napoli? Non posso dirlo, io sono un uomo pratico e di campo. Ogni partita voglio cercare di vincerla insieme ai miei calciatori. Non giochiamo da soli, bisogna tener conto anche della potenzialità degli altri. Noi lo scorso anno abbiamo buttato via la Champions in casa col Catania e a Roma. A causa di quelle due partite siamo andati a Bologna con un altro spirito. Ci sono partite e partite, in quelle due circostanze le avevamo condotte in un certo modo. Quest’anno se dovessero capitare situazioni simili non dovremmo più commettere certi errori. Squalifica revocata? Ha ragione Travaglio, non bisogna commentarle. Di certo era meglio che fosse rimasta la mia squalifica ed eliminata quella ai miei calciatori.”