Nazionale: Prandelli analizza il calcio italiano ed elogia il Napoli
Cesare Prandelli, ct della nazionale italiana di calcio, è tornato a parlare della nazionale, del nostro campionato e nella fattispecie del Napoli, che mai come in questa stagione è candidato alla vittoria finale dello scudetto.
L’avvio del presente campionato sembra essere piaciuto a Prandelli: “È un torneo caratterizzato da grandi cambiamenti in molte delle squadre di vertice, segno di coraggio e di voglia di programmare il futuro. Delle difficoltà fisiologiche di alcune formazioni potrebbero avvantaggiarsi quei club che già da un paio di stagioni hanno intrapreso un cammino analogo, apportando in estate correttivi importanti al proprio impianto di gioco. Il livello è alto e al momento ci sono almeno cinque formazioni in grado di contendersi lo scudetto“. Il mister di Orzinuovi vede in particolare il Napoli in ottima forma: “La prestazione offerta contro il City, al debutto in Champions, è indicativa del grado di maturazione raggiunto dal collettivo. E non dimentichiamoci dei segnali importanti che il Napoli aveva mostrato già nella scorsa stagione. Il gruppo ha fiducia nel tecnico e nella proposta di gioco, è una base importante sulla quale misurare le potenzialità che il Napoli può esprimere in questa stagione”. A proposito dei partenopei, Prandelli ha voluto specificare le ragioni che l’hanno portato a riconsiderare Maggio e De Sanctis, che sembravano essere stati dimenticati dalle parti di Coverciano dopo il Mondiale in Sudafrica: “Maggio non è mai uscito dall’orbita della Nazionale: è fisiologico che i calciatori possano accusare un periodo di flessione e che un commissario tecnico debba necessariamente tenere conto della prestazione dei singoli. Per quanto riguarda De Sanctis, l’infortunio di Viviano ha creato un vuoto e la cosa più sensata era colmarlo con un giocatore di esperienza internazionale, dal rendimento costante e integrato nello spogliatoio”. Non è escluso infine che non si possa attingere ancora dal Napoli per rimpolpare l’organico della nazionale: “Teniamo d’occhio tutti”.