Novara, Rubino e Rigoni: “Mancata esperienza in A”. La loro opinione su Delio Rossi
Finisce qui l’avventura della squadra piemontese che deve abbandonare la Serie A a 2 giornate dal termine.

Ce l’ha messa tutta il Novara che può solo recriminare della poca esperienza in A. Molte situazioni potevano essere gestite meglio e con una maturità differente si sarebbe parlato di un altro campionato. A proposito di esperienza dopo la partita parlano proprio Rubino e Rigoni, simboli di questa squadra. L’attaccante dichiara: “C’è mancata l’esperienza e la retrocessione è il frutto di questo. La seconda parte del campionato forse è stata più importante. Questa società è importante. Il gesto di Rossi? Non l’ho mai visto in carriera, non fa parte del calcio. Probabilmente c’era già stata ruggine fra i due, ma si tratta di una caduta di stile da parte dell’allenatore che ho sempre stimato“.
Sulla stessa linea il capitano: “Oggi c’è rammarico di non aver vinto questa partita; eravamo partiti subito bene. Nel secondo tempo la Fiorentina è entrata in partita. Spiace per questo verdetto che ci condanna. Vogliamo fare questo due partite al meglio, non lasciando centimetri. Sono consapevole di aver fatto un buon campionato, ma le gioie personali vanno di pari passo con quelle della squadra, quindi non posso sorridere. Guardando in giro, posso dire che i nostri tifosi sono magnifici e devono essere un esempio per tutti. Si muovono sempre con attaccamento alla maglia. Io per carattere sono una persona equilibrata, in questo momento penso solo a quanto vuol dire per me il Novara, non ho mai ricevuto tanto così nella mia carriera. Non ci sono tante proprietà così, non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello umano. Il calcioscommesse? Noi pensiamo a fare bene, però ci può essere qualche possibilità in più per noi. L’episodio di Rossi? Bisogna mantenere l’equilibrio ma a volte non è facile”.