Palermo-Atalanta 2-3, le pagelle della Dea: Biava e Migliaccio eroici, blackout Avramov
Finisce 2-3 al Barbera tra Palermo e Atalanta una delle tante belle partite ricche di gol di questo pomeriggio: i nerazzurri riescono a difendere la vittoria che vale la salvezza quasi matematica nonostante l’inferiorità numerica per metà secondo tempo. Ecco le pagelle.
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Fone: Ago76 (Wikipedia.org)
ATALANTA
Avramov 4 – In una partita così importante non è ammissibile un errore del genere: già il dribbling è un gesto azzardato, la sonnecchiata successiva che regala al Palermo un rigore e la superiorità numerica è pura follia.
Dramé 5,5 – Ancora una volta confusionario e poco concreto. Arriva sul fondo senza convinzione e pecca in alcune letture difensive come quella che porta al gol di Vazquez dove sono evidenti le sue colpe.
Masiello 6 – Peccato per lo sbaglio di posizione sull’azione del secondo gol dove tiene in gioco Rigoni; il 2-3 rosanero ridimensiona una gara attenta di un difensore che da quando è tornato disponibile ha sempre fatto il suo.
Biava 7 – Due salvataggi provvidenziali sulla linea che tengono a galla una Atalanta a forte rischio; purtroppo mentre si immola la seconda volta per evitare il gol rosanero si fa male e deve abbandonare il terreno di gioco. Dal 61’ Benalouane 6 – Entra e si limita a scongiurare ogni pericolo con le buone ma anche con le cattive.
Zappacosta 6 – Partita a sprazzi per il terzino ciociaro che alterna attimi di furore agonistico, in cui trova anche interessanti soluzioni offensive, a pause di lettura tattica non sempre perfette.
Carmona 6 – Poca precisione nei passaggi ma tanta quantità: in una partita in cui era importante proteggere il risultato si è sacrificato per la squadra.
Migliaccio 7 – Contro la sua ex squadra tira fuori una prestazione davvero maiuscola: impeccabile di testa, coraggioso e puntuale nelle chiusure. Uomini così ti trascinano alla salvezza. Tra i migliori in casa Atalanta,
Baselli 6,5 – Primo tempo di grande intelligenza e qualità: il primo gol in Serie A è sicuramente il giusto premio per un ragazzo spesso sacrificato in posizioni del campo non di sua pertinenza. Dal 45’ Cigarini 5 – Incide ancora una volta poco su questa Atalanta: il geometra di un tempo si è visto pochissime volte in questo campionato.
Gomez 7 – Dribbling, qualità, velocità e un gol d’autore. Nella partita del Papu c’è tutto e la difesa del Palermo se ne accorge sin da subito. Il gran destro che si insacca alle spalle di Ujkani è la ciliegina sulla torta per una grande prestazione di un giocatore che ha vissuto una stagione non facilissima. Il migliore in casa Atalanta.
Pinilla 6 – Poco in palla rispetto ai suoi colleghi di reparto, con l’inferiorità numerica viene un po’ troppo abbandonato a se stesso.
D’Alessandro 6,5 – Le sue accelerazioni risultano spesso letali e non a caso il gol che decide la partita è servito da un suo grande assist. Si divora un gol in contropiede dopo una ripartenza mostruosa che lo fa arrivare in zona gol con il fiatone. Dal 57’ Frezzolini 6 – Entra a 39 anni in una partita fondamentale per la lotta salvezza e osserva subito il rigore di Belotti calciato sulla traversa. Sul gol di Rigoni non ha colpe e il resto della partita lo gestisce con grande esperienza.