Palermo-Chievo, la conferenza pre-partita di Gian Piero Gasperini
Vigilia del match delicatissimo per il Palermo contro il Chievo, Gian Piero Gasperinisi presenta in conferenza stampa per la classifica conferenza pre-match.
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Fonte: Roberto Vicario (Wikipedia)
Primo argomento da affrontare la questione Miccoli, che ha giocato pochissimi minuti nelle prime due partite con il nuovo allenatore rosanero: “Miccoli è un giocatore di assoluto valore, ma deve stare bene e non avere acciacchi – spiega Gasperini – Quando recupererà la migliore condizione fisica e mentale ne potremo discutere.” Domani terza partita in una settimana, cambierà qualcosa nell’assetto tattico del Palermo? “Potremo giocare a volte anche con due punte, dobbiamo essere concreti sin da subito e recuperare, potremo fare al massimo esperimenti nella pausa per le nazionali. Dobbiamo ora applicare quello che sappiamo e che conosciamo. Hernandez? Il gol lo aiuterebbe tantissimo. Contro il Pescara ha avuto alcune occasioni clamorose, poteva diventare in un soffio l’eroe della serata. Bisogna credere in lui, non possiamo perdere nessuno. Lui ha doti straordinarie, deve migliorare nello smarcarsi e nella posizione.” L’arretramento in difesa di Donati sembra aver dato più stabilità alla squadra, Gasperini spiega: “Il giocatore è entusiasta di questo ruolo e lo ha interpretato nel migliore dei modi, e la squadra ne ha indubbiamente giovato in queste due partite.” Il Chievo sarà avversario ostico: “Contro i gialloblu definirla partita decisiva mi sembra un pò troppo – afferma il tecnico – ma questi tre punti contano come nelle ultime giornate e dobbiamo arrivarci con la giusta rabbia. E’ una partita difficile come tutte quelle di Serie A, ma giochiamo in casa e il fattore campo favorevole deve essere fondamentale. E’ al Barbera che dovremo raccogliere i punti per risalire la classifica. Nessuno avrà paura, dobbiamo solo andare in campo e lottare. Nella mia carriera avrei dovuto giocare per vincere il campionato con l’Inter e dovermi solo salvare con il Crotone. Sono obiettivi che lasciano poi il tempo che trovano. La cosa più importante è che la squadra abbia una propria identità, solo così potremo fare i risultati sperati.” Infine, il pensiero di Gasperini sull’arrivo di Pietro Lo Monaco in rosanero: “E’ la prima volta che lavoriamo insieme, è una persona preparata e competente, lui è qui per fare crescere questa società.”