Palermo, Sannino carica l’ambiente: “La nostra salvezza come la Champions per la Juve”

Giuseppe Sannino, allenatore del Palermo, intervistato da Tuttosport ha parlato della possibile impresa che i suoi ragazzi compierebbero nel caso riuscissero a raggiungere l’agognata salvezza, che fino a due settimane fa sembrava un vero miraggio:

“Non abbiamo ancora fatto nulla – spiega Sannino – le vittorie contro Roma e Sampdoria serviranno solo se arriverà l’obiettivo finale. La realtà è durissima ma voglio anche viverla. E’ un cammino difficile da percorrere, dobbiamo provarci per non avere rimpianti, la nostra salvezza è come la Champions per la Juventus.” Prima del suo ritorno molti calciatori rosanero non avevano avuto una buona impressione dell’allenatore, dichiarando che non si era instaurato un buon feeling con il mister, Sannino adesso dice che le cose sono cambiate: “A luglio non si era creata la giusta alchimia e ho ritrovato poi la squadra in mezzo ai problemi e ho fatto capire ai ragazzi che non stava retrocedendo il Palermo, ma un’intera città. Sono entrato dentro di loro con discorsi legati alla quotidianità, dovevano sapere di avere una responsabilità verso qualcuno. Dobbiamo sentire la delusione della gente, di chi viene la domenica allo stadio. Purtroppo i calciatori vivono in un mondo ovattato, non percepiscono ciò che avviene all’esterno. Per questo dovevano guardarsi dentro. Il tifoso del Palermo è passionale, ma educato, chiede solo attaccamento alla maglia, ti accarezza. Palermo è la città dove ogni allenatore vorrebbe lavorare.” Il gol di Ilicic domenica contro la Samp è stato un vero gioiello, il mister rosanero lo paragona ad un altro gol entrato nella storia: “Ho rivisto Maradona quando segnò contro l’Inghilterra. Ilicic è un talento straordinario, ma per diventare un grandissimo deve farsi accompagnare dal sacrificio. Se lo fa aiuta se stesso e i compagni.” Infine, Sannino parla di Miccoli, che quest’anno ha segnato poco rispetto ai suoi standard abituali: “Ha fatto pochi gol perchè il Palermo è stato poco nelle metà campo altrui, è mancato il supporto della squadra. Ma lui è contento se la squadra ottiene i risultati.”