Palermo, Zamparini dopo la Juventus: “Spero di non dover richiamare Iachini”
Il presidente del Palermo ha parlato dopo la sonora sconfitta rimediata in casa al Barbera nel posticipo di Serie A contro la Juventus.

Maurizio Zamparini, presidente della squadra rosanero, ha parlato ai microfoni di RadioRai durante la trasmissione Radio Anch’Io Lo Sport. Ecco le sue parole sul presente del Palermo.
“Se da un lato hai una squadra che fattura 350 milioni e dall’altra parte una con 60, è dura e difficile. Nel primo tempo comunque ho visto una squadra molto equilibrata, anche se noi non abbiamo gli attaccanti con la stessa qualità. Il risultato è diventato più pesante nel finale quando eravamo sbilanciati in avanti. Il Palermo oggi è una squadra giovane ma con ragazzi di valore e di esperienza come Maresca e Rigoni. Ieri sera il centrocampo aveva un’età media molto giovane ma nel primo tempo non ho visto una Juventus superiore“.
“Riguardo l’esonero di Iachini, ho visto che un paio di giocatori lo hanno ringraziato sui social network. Il nostro ex allenatore si è comportato bene, ma ho ritenuto il suo ciclo finito perché non era più quello dell’inizio. Dybala è arrivato a Palermo che aveva solamente 18 anni e il suo atteggiamente e temperamento l’ho capito il primo giorno quando è arrivato e ha voluto leggere interamente il suo contratto prima di apporre la sua firma”. Riguardo il futuro di Vazquez? “Il giocatore rimarrà qui almeno fino a giugno, poi dipende da che Palermo nascerà per il futuro. Per adesso ho rifiuato tutte le offerte ma quando i grandi club iniziano a farsi sentire diventa sempre più complicato respingerli. Fosse per me avrei trattenuto Pastore, Cavani e Abel Hernandez. Ma non ce lo possiamo permettere. Speriamo comunque di fare punti e migliorare, non voglio trovarmi nella situazione di dover richiamare Iachini. Il campionato si prospetta difficile ed equilibrato, con due sconfitte sei in zona retrocessione e con due sei in zona Europa League”.