Petrini scrisse che Moggi fosse un “boss” con un potere “delinquenziale”. I giudici l’hanno assolto
Secondo i giudici si può dire che Luciano Moggi fosse un “boss“, che guidasse una “banda” e che avesse un potere “delinquenziale“. Carlo Petrini, l’ex calciatore morto a 64 anni a causa delle sostanze dopanti usate da giovane, è stato assolto, insieme alla Kaos edizioni, nella causa civile intentata da Moggi.

Ciò che ha provocato le ire dell’ex dg della Juventus sono state le parole forti usate nei suoi confronti nel libro scritto dall’ex calciatore intitolato “Calcio dei coglioni“. Secondo la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano (che costringe Moggi a pagare anche 7mila euro per le spese processuali), ciò che ha fatto Petrini è stata una “mera trasposizione dei fatti descritti nella denuncia di polizia giudiziaria”.