Pro Patria: accessi gratis in Tribuna d’onore per la gente di colore
Dopo la vergogna, le scuse; la voglia di rifarsi agli occhi dell’intera Italia calcistica che ieri aveva puntato il dito contro i fatti di Busto Arsizio, quel razzismo inutile, insolente, ignorante.
La voglia della gente e dei tifosi della Pro di dire agli altri che quegli sciocchi vanno isolati, che non è giusto fare di tutta l’erba un solo fascio e additare un’intera tifoseria.

Ci ha messo poco il Pro Patria a prendere una posizione netta, decisa, e lo hanno fatto anche i suoi sostenitori per bocca di Danilo Castiglioni, uno dei dirigenti del ‘Pro Patria Club’, il principale club di tifosi della squadra di Busto Arsizio, che ieri era allo stadio per assistere alla partita amichevole con il Milan e che ha dichiarato: “Quello avvenuto ieri è stato un episodio inqualificabile e spero che i quattro deficienti autori dei cori vengano individuati e puniti come meritano”.
La società lombarda, dopo i fatti di ieri, ha cosi deciso di dare un segnale chiaro a tutti.
“Abbiamo deciso di aprire lo stadio ‘Speroni’ a tutte le persone di colore ospitandole in tribuna d’onore per festeggiare insieme la gioia di una partita di calcio. Mi auspico che possa succedere anche in altre società. Non basterà a lavare quanto accaduto perché è inaccettabile, ma questa è la nostra risposta”, è quanto ha dichiarato il patron della Pro Patria, Pietro Vavassori, ai microfoni di Sky subito dopo l’interruzione del match per quei cori che piovevano giù dagli spalti come lame per Boateng, Niang, Muntari e tutti gli altri giocatori di colore presenti.