Rivera: “Totti non si discute: è da pallone d’oro”
Dopo le scuse pubbliche da parte di France Football, che afferma: “Certi giocatori dovrebbero fare come noi. Guardarlo giocare più spesso. Farebbe loro un gran bene”, arrivano anche le parole dell’ex fuoriclasse del calcio italiano Gianni Rivera, primo pallone d’oro italiano nel 1969.
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Ecco le sue parole: “Totti non si discute, finora ha pagato solo il fatto che la Roma non ha mai vinto in Europa, l’avrebbe potuto vincere per le doti e il valore riconosciuto da tutti. Rimane sempre il problema della relazione tra il giocatore, in questo caso lui, e il club di appartenenza. Si deve vincere in campo nazionale e soprattutto internazionale. Non è stato fortunato in questo senso, anche se sta facendo una carriera bellissima. Non basta essere forti a livello individuale e questo evidenzia la parabola del Pallone d’Oro”.
Sull’eventuale ipotesi di un riconoscimento alla carriera è abbastanza scettico e poco fiducioso: “Un Pallone d’Oro alla carriera? E’ un’idea, ma va chiesto ai promotori di ‘France Football’. Loro sono partiti con una caratteristica precisa che ha sempre caratterizzato il premio: si assegna a un singolo calciatore anno per anno. Difficilmente secondo me cambieranno idea…”.
Infine, Rivera non si risparmia con gli elogi, esaltando il numero dieci giallorosso come: “un giocatore che ha tante qualità, non un aspetto in particolare, ma una serie di attitudini che vanno dalla visione di gioco alle giocate. E’ un campione, un capitano, un simbolo e ha fatto una scelta importante quale quella di vestire una sola maglia”.
E forse è proprio questa grande scelta di cuore che impedirà a Francesco Totti di poter stringere tra le mani questo tanto agognato trofeo, che sembra essere diventato, ormai, un caso di vera e propria ingiustizia calcistica.