Roma, ascolta Candela: “Totti è una leggenda. Si può vincere ora”
La Roma continua a stupire. Pareggio importantissimo sul campo del Manchester City. 1-1 che va stretto agli uomini di Garcia che, con un po’ di esperienza in più, avrebbero potuto portare a casa i 3 punti. Totti sigla il suo primo goal ad una formazione inglese diventando così il marcatore più vecchio della Champions League.

A parlare delle prodezze del capitano giallorosso e della Roma è l’ex Vincent Candela. Ecco le sue parole rilasciate a calciomercato.it: “E’ meraviglioso un altro record arrivato con un gol bellissimo in pallonetto. E’ ancora più importante se si considera la difficoltà di giocare in Inghilterra, è stato ancora una volta la luce in mezzo al campo. Totti è una leggenda. Ci sono pochi campioni che riescono ad avere un rendimento di altissimo livello per tre o quattro anni, figuriamoci per 20. Quando l’ho conosciuto era giovanissimo ma aveva già una bella base: conta anche la famiglia ovviamente, ma Francesco ci ha messo del suo“.
Poi fissa gli obiettivi per la formazione di Garcia: “La Roma sta bene, così come il suo capitano. A mio avviso dovrebbe essere l’anno buono. In Italia deve vincere, senza Conte la Juve ha perso tanto. A dicembre, quando ci sarà stanchezza e si presenteranno scelte scomode da fare, tra Allegri e la squadra succederà un po’ di casino e se la Roma sarà quella dell’ultimo anno e mezzo potrà volare verso lo scudetto. In Europa la squadra di Garcia può giocare con tutti, anche se manca un po’ di esperienza. Il Manchester City affrontato con personalità ieri sera non ha nulla da invidiare a Barcellona e PSG. Nella singola partita la Roma può giocarsela con tutti. Chi sta sorprendendo? Da gennaio e ancora di più quest’anno mi sta sorprendendo Nainggolan al di là del capitano. Sta facendo cose meravigliose, poi c’è Keita che non sbaglia un passaggio. Maicon è il più grande terzino destro di tutti i tempi, mentre Florenzi sta portando cuore, corsa e umiltà: è uno che fa gol e sa stare zitto quando viene mandato in panchina”.