Roma, le parole di Alemanno: “Giustizia sportiva? Cantonata su Destro”
Paga a caro prezzo il suo gesto l’attaccante della Roma, Mattia Destro.

La punta, grazie alla prova tv, riceve 3 giornate di squalifica per un pugno rifilato ad Astori, difensore del Cagliari. L’episodio è accaduto nell’ultima giornata di campionato, dove i giallorossi erano ospiti al Sant’Elia. Risultato finale a favore degli ospiti per merito di una tripletta di Destro.
Le 3 giornate di squalifica, più una quarta per la diffida, non sono andate giù alla dirigenza della Roma che presenterà al più presto ricorso. A parlare di questo argomento ci pensa anche Gianni Alemanno. Ecco le parole dell’ex sindaco della capitale ai colleghi di Qlub Radio: “Squalifica Destro con prova tv? La pena è sproporzionata. Ho visto le immagini al replay, è chiaro che c’è una colluttazione, ma lui è stato punito come se avesse dato una gomitata all’avversario. In questo caso la giustizia sportiva sta prendendo una cantonata“.
L’intervista vira sulle condizioni dello stadio Flaminio: “Un tema annoso. Uno stadio vincolato, con una dimensione ambigua. Bisogna trovare una soluzione intelligente, noi ci provammo con il rugby. Poi il rugby fece il boom e andoò all’Olimpico. Ora ci si prova con la Lazio, ma bisogna trovare una soluzione perchè i costi aumentano altrimenti”.
Infine si conclude parlando dello stadio Olimpico: “Uno stadio pensato per i giochi olimpici, non per il calcio. La visibilità è difficile, il che comporta anche meno apporto di gente. Degli stadi improntati sul calcio riporterebbero il tifo allo stadio, creando anche una casa dei tifosi. L’Olimpico continuerà ad essere lo stadio di tutti gli altri sport, perchè a differenza del Flaminio è uno stadio di giuste dimensioni“.