Roma, parla Giacomino Losi: “Tribune di legno, tifosi in piedi. Il mio calcio era questo”
Giacomino Losi, storica bandiera giallorossa e indimenticato difensore romanista, ha rilasciato un’intervista per La Repubblica. Riportiamo le sue dichiarazioni sullo stadio della Roma:

Che effetto le fa pensare a una Roma in uno stadio proprio? “Guardi, io ricordo ancora la prima volta in cui sono entrato nello stadio con la maglia della Roma addosso. Era il ’54, venivo dalla Cremonese, una squadra piccola, e mi trovai davanti a ottantamila persone. Capisce il brivido? Non c’erano striscioni, e tv, ora è tutto un altro calcio”.
A Roma rimpiangono Campo Testaccio, il nuovo stadio avrà vicino una sorta di Euro-Disney… “Ci tengo a dire che a Campo Testaccio non ho mai giocato, e non ho potuto vedere come fosse quando la Roma giocava lì. Certo che la prima cosa che mi raccontarono, quando arrivai, erano gli anni su quel campo. E me lo raccontavano con le lacrime agli occhi: tribune di legno, tifosi in piedi, tifo genuino, sanguigno. Il mio calcio era questo”.