Sampdoria: Ferrero e Garrone ad un anno dalla cessione
Alla presentazione di Walter Zenga ha voluto partecipare anche il presidente Ferrero con un ospite particolare. Ad un anno esatto dal passaggio di consegne da Edoardo Garrone a Massimo Ferrero, il patron della Sampdoria ha ritenuto giusto presentarsi con quello che ora lui definisce un amico; siparietto dunque curioso quello che si è presentato nel bel mezzo della conferenza del nuovo tecnico.

Ferrero entra con Garrone e inizia il suo personale show.
“Ho invitato un amico, che voglio ribadire, con la Samp non c’entra più nulla, un amico che voglio ringraziare, perché non era facile cedere la Sampdoria al Ferrero di turno. Lui è giusto sia qui perché è il primo tifoso, so io quanto soffre tutte le domeniche. Voglio ringraziare lui e suo papà, che oggi non c’è più ma che considero il mio angelo custode”.
Poi è proprio l’ex presidente a prendere la parola: “Voglio solo dire di non essermi sbagliato, e lo dico a distanza di un anno; avevo detto che Ferrero avrebbe fatto meglio di me in questo mondo, e ho avuto ragione, anzi, forse ha fatto anche meglio di quanto ci saremmo augurati”.
Dopo mille battute Ferrero torna ad essere serio: “Problemi per l’Europa? Di cosa state parlando? Io non ne so nulla e se vi riferite alle notizie date da un giornale, vi dico che noi siamo disposti a fornire qualsiasi documentazione ci richiedano perché siamo tranquilli. Siamo una società sana che non teme alcun controllo, e poi il Torino era nella nostra stessa situazione quindi, se non hanno avuto problemi loro, non vedo perché dovremmo averli noi”.