Sampdoria: Mihajlovic rispetta il Napoli ma vuole i tre punti
Sinisa Mihajlovic arriva in sala stampa e appare più determinato del solito; forse perché i punti persi a Cesena bruciano, e non poco.

“Ero arrabbiato, e lo sono ancora. Non mi piace che questa squadra abbia due facce, perché gli uomini veri ne hanno una sola e queste differenze in casa e fuori non mi piacciono. A Marassi abbiamo sempre fatto bene, con una media da Champions League, fuori invece, non siamo ancora riusciti a vincere e abbiamo buttato via un sacco di punti. Una volta di certi pareggi mi sarei accontentato, ma oggi, che gli obiettivi sono cambiati, dalle gare con Cagliari, Palermo, Sassuolo e Cesena, mi sarei aspettato di più. Potremmo avere 26 punti, senza aver rubato nulla a nessuno.
Troppo spesso ci è mancata la rabbia, il cinismo e la cattiveria sotto porta. Ora però giochiamo in casa contro il Napoli e alle trasferte penseremo prima di Verona”.
Il tecnico serbo si tuffa poi nella gara con i partenopei determinato a conquistare i tre punti. “Domani voglio riprendermi i punti persi domenica scorsa; i ragazzi sanno cosa devono fare, mi devono dimostrare cosa sono in grado di fare. Ciò non significa che non rispettiamo l’avversario che, sulla carta, è anche più forte di noi, ma è la voglia di riprenderci dei punti letteralmente gettati via. A casa nostra anche le compagini più forti hanno riscontrato difficoltà: per batterci a Genova devono giocare con più cattiveria, e la cosa non deve succedere. Se non dovessi notare la giusta determinazione, sono sicuro che la settimana per i miei ragazzi non sarebbe tra le migliori”.
E ancora sul Napoli: “Il potenziale d’attacco del Napoli lo conosciamo tutti; è la squadra che per azioni create è la prima in Italia e noi siamo consapevoli che, soprattutto dietro, dovremo fare una gara perfetta. Come dico sempre poi, ognuno ha i propri punti deboli e noi cercheremo di attaccarli proprio in quelli. Se giochiamo come sappiamo e mettiamo in pratica il lavoro della settimana, avremo tante possibilità, anche di vincere”.
Non poteva poi mancare l’argomento mercato: “Per quello che riguarda i giocatori posso dire che ho a che fare con dei professionisti seri, che dalle voci di mercato possono trarre i giusti stimoli. Se così non dovesse essere, in panchina qualche posto libero c’è sempre. Per me, stesso discorso: i complimenti fanno piacere, ma sono nel calcio da tanto e so bene che bastano tre sconfitte per capovolgere i pareri dei media e degli addetti ai lavori. Parlano di me a Napoli? Genova è distante, non riesco a sentire cosa dicono da quelle parti”.
Infine un commento sulle possibili formazioni: “Ho un dubbio per reparto. In porta però, ne sono già certo, giocherà Romero”.